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Arriva “Torino è la mia città”, guida per i nuovi residenti. Fassino apre sul voto agli immigrati

Redazione Quotidiano Piemontese

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Di guide su Torino ne esistono tante, da quelle ‘stile Lonely Planet’ a quelle d’autore, con le voci di alcuni Piemontesi doc. Ma il libretto stampato in 10mila copie dal Comune è qualcosa di un po’ diverso: nessun intento promozionale, solo il desiderio di dare una mano ai tantissimi nuovi residenti (11mila ogni anno) che arrivano nel capoluogo piemontese. Edita in tre lingue (italiano, cinese, arabo) Torino è la mia città può essere un’utile bussola per cavarsela nella giungla dei mille servizi urbani.

Vi si trovano molte informazioni pratiche: dove e come trovare una casa, come iscrivere i bambini a scuola, a chi rivolgersi per le cure mediche o per aiuti economici. E visto che il mosaico dei servizi cittadini è sempre in movimento (con proposte e contatti che cambiano di continuo) i redattori hanno deciso di inserire nella guida anche molti riferimenti esterni, come siti internet e numeri di telefono: in questo modo si cerca di offrire informazioni sempre aggiornate. Torino è la mia città sarà presto disponibile nelle biblioteche e nei punti Informagiovani di Torino, ma anche nelle sedi delle circoscrizioni e in quelle delle associazioni di aiuto ai migranti. Una versione elettronica sarà anche scaricabile dal sito http://www.comune.torino.it/

In una città che ha 130.000 residenti di origine straniera (quasi il 15% della popolazione) la sfida dell’integrazione diventa una priorità assoluta. E girando per le strade metropolitane si possono raccogliere tante storie di persone che, pur tra difficoltà e fatiche, sono riuscite a trovare in Torino una casa accogliente. Persone come i ragazzi del Servizio Civile Giovani Immigrati 2011, che in questi giorni hanno incontrato il sindaco Piero Fassino, rivolgendogli numerose domande. Il voto ai cittadini di origine straniera, tema affrontato anche dal presidente Napolitano, è stato tra gli argomenti chiave dell’incontro.  “È giusto – ha detto Fassino ai ragazzi – che i residenti in una città, così come contribuiscono alla vita della comunità possano anche contribuire alla scelta di chi guida quella città”.

Foto Max Ferreo

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