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Cultura

Portare Pavese sul web: è l’ultima sfida dell’Università di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Letteratura e tecnologia, testi e ipertesti: ecco il mondo in cui siamo immersi. Solo qualche anno fa l’idea di sfogliare Dante o ascoltare Beethoven stando davanti a uno schermo aveva il sapore del futuro. Oggi non ci si fa più caso: è la quotidianità. Eppure, di tanto in tanto, la costellazione dei “grandi classici in un clic” si arricchisce di contributi nuovi, che meritano un’attenzione particolare. L’ultima sfida ha per protagonista l’Università di Torino ed è dedicata all’opera di Cesare Pavese, lo scrittore di Santo Stefano Belbo considerato uno tra i massimi autori italiani del secolo scorso. HyperPavese, così si chiama il progetto, è uno sconfinato labirinto multimediale dove trovano posto libri, lettere, documenti ma anche filmati. C’è da perdersi.

Il sito offre a tutti la possibilità d immergersi nelle opere e nella vita di Pavese. Possiamo consultare una dettagliata biografia dello scrittore, possiamo frugare nel suo archivio (grazie alle immagini digitalizzate dei documenti), possiamo sapere quali libri teneva in biblioteca, ma anche consultare saggi e contributi critici che lo riguardano. Il tutto in modo molto intuitivo. HyperPavese è uno strumento importante per gli studiosi, ma può anche essere un punto di riferimento anche per chi voglia rispolverare le pagine di La luna e i falò, o magari riscoprire Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, raccolta poetica capace di conquistare generazioni di giovani. La presenza sul web delle opere di Pavese serve anche a condividere con un pubblico potenzialmente sterminato l’opera di un autore veramente internazionale, molto apprezzato all’estero.

HyperPavese è un progetto coordinato da Mariarosa Masoero (Univ. Torino) per conto del Centro Studi Guido Gozzano – Cesare Pavese dell’Università di Torino e del Dipartimento di Scienze Letterarie e Filologiche dell’Università di Torino.

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