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Operazioni militari anti-taccheggio nei negozi albesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Negozi e centri commercial albesi affollati per gli ultimi acquisti natalizi e taccheggiatori che ne approfittano. Questa la fotografia attuale, secondo le indagini dei carabinieri di Alba. Ragion per cui i controlli militari sono stati incrementati. E proprio ieri sera, 4 taccheggiatori sono finiti nella rete delle forze dell’ordine e sono stati denunciati per furto aggravato. I primi ad essere bloccati, mentre stavano tentando di scappare con una refurtiva di 460 euro, sono stati sorpresi all’esterno di un outlet di abbigliamento alla periferia cittadina. Si tratta di due rom 20enni che abitano al campo nomadi di strada dell’aeroporto, a nord di Torino, entrambi con numerosi precedenti penali per furto.

Le commesse del centro commerciale li avevano notati mentre armeggiavano vicino ad alcuni vestiti da uomo, insospettite dal loro atteggiamento, hanno richiesto l’intervento dei carabinieri al 112. I ladri sono stati fermati mentre uscivano dal negozio. Uno dei due aveva nascosto, tra i propri indumenti, un vestito del valore di 350 euro, poi riconsegnato al titolare del negozio, ed una serie di utensili usati per staccare le placche antitaccheggio dagli artioli esposti.

Un disoccupato 40enne incensurato di Bra è stato bloccato, subito dopo aver oltrepassato le casse senza pagare nulla, in un supermercato del centro storico. Addosso aveva una forma di parmigiano reggiano da un chilo e mezzo del valore di 25 euro.

Infine, un operaio 30enne di Asti, con precedenti penali per furto, è stato fermato nel piazzale antistante un centro commerciale albese, mentre caricava nel cofano della sua vettura alcune bottiglie di vino. Alla vista della gazzella dei carabinieri è salito in auto ed è partito come una furia. Insospettiti i militari, lo hanno fermato scoprendo che le bottiglie di vino, Barolo e Barbera, erano il provento di un furto del valore di 85 euro ai danni di un  supermercato della zona.

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