Cronaca
La Fiom invita i No Tav alla manifestazione del 9 marzo e il Pd ritira il proprio appoggio
“Abbiamo scritto a tutti i parlamentari italiani ed europei – ha spiegato Landini in occasione della conferenza stampa di presentazione dello sciopero – naturalmente rispetto le decisioni e l’autonomia di ogni forza politica, ma il punto non è se stanno con la Fiom, ciò che denunciamo è che ci sono discriminazioni istituzionali di Fiat nei confronti dei lavoratori e questo è il motivo per cui ci siamo rivolti al mondo politico”.
“Non è da ieri che la Fiom non è d’accordo con le grandi opere – ha osservato Landini – nel congresso 2010 abbiamo votato quattro documenti contro la Tav, il nucleare, il ponte sullo Stretto e per l’acqua pubblica. Il 16 ottobre in piazza non abbiamo cambiato idea. Queste non sono cose nuove, non è che le si scopre adesso ma il ragionamento – ha proseguito – è che c’è bisogno di un altro modello di sviluppo. Abbiamo invitato il presidente della Comunità montana della Val di Susa, iscritto al Pd, che è stato sindaco e che è quindi una figura istituzionale, trovo singolare che lo si consideri un pericoloso estremista”.

