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Asti

Montezemolo alle elezioni comunali di Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

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AAA cercasi alleato (o no) disperatamente. In attesa delle prossime elezioni comunali astigiane, i partiti politici papabili alle locali poltrone tirano le somme delle potenziali alleanze da mettere in campo. E inizia il balletto dei “si dice che”. L’Udc di Asti, secondo le ultime novità, vorrebbe correre da sola accantonando un paventato accordo con il Pdl. L’Unione di Centro di Casini, capeggiata in loco da Dimitri Tasso, vicesindaco di Montiglio Monferrato, già Forza Italia, vanta varie scuole di pensiero. Restare soli a contendersi il Comune, unirsi all’astigiana Mariangela Cotto, Forza Italia, vicepresidente del consiglio regionale oppure strizzare l’occhio al Pdl.Le voci non sono ancora confermate, ma pare che la soluzione prevalente sia una corsa solitaria per l’Udc o con alcune liste di centro tra cui potrebbero esserci i finiani di Futuro e Libertà e Asti Futura, versione astigiana di Italia Futura, il partito politico che si definisce associazione, del marchese Luca Cordero di Montezemolo che potrebbe contare, come guida, su Roberto Marmo, parlamentare del gruppo Popolo e Territorio, tesserato Pdl dallo scorso anno quando è subentrato come deputato al piemontese Marco Botta che ha preferito il posto di consigliere regionale.

Conferme e smentite non ci sono ancora e, nel frattempo si attendono gli schieramenti ufficiali, visto che le elezioni si approssimano per ambire alla carica di sindaco dell’uscente Giorgio Galvagno, primo cittadino di Asti dall’85 e ora ricandidato al 6 maggio.

 

 

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