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Asti

Ladri “esperti” in furti in aziende dell’albese e dell’astigiano beccati con le mani nel sacco

Redazione Quotidiano Piemontese

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Carabinieri di Asti e Alba impegnati a beccare con le mani nel sacco una banda di tre giovani ladr, pregiudicati astigiani. Sono stati sorpresi all’interno di un capannone industriale, nei pressi del cimitero di Asti, zona periferica. Ieri sera i militari albesi hanno iniziato a seguire le mosse dei tre sospettati i quali, dopo essersi incontrati in un bar del centro astigiano, sono saliti a bordo di un furgone Renault con cassone posteriore in uso ad uno di loro e si sono diretti verso il cimitero.

Qui, senza accorgersi di essere pedinati a distanza dai militari albesi, hanno rotto il lucchetto del cancello d’ingresso da cui si accede ad un grosso capannone di proprietà di una nota ditta astigiana operante nel settore dell’impiantistica per l’edilizia che viene usato come deposito di materiale, poi sono entrati all’interno e hanno caricato il furgone con 130 radiatori in ghisa per termosifoni ed alcuni condizionatori d’aria. Sono usciti all’esterno del capannone chiudendosi alle spalle regolarmente il cancello con un nuovo lucchetto e tenendosi le chiavi perché sarebbero poi tornati a fare un altro “carico” durante la notte.

Una volta usciti, dopo una mezz’ora di “lavoro” nel capannone, i carabinieri li hanno bloccati arrestandoli. Si tratta dei fratelli Carlo e Michele, rispettivamente 24 e 19anni, astigiani e di Lhoussaine, marocchino, anche lui residente ad Asti, 29enne , tutti con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Il furgone, guidato senza patente da Carlo, è stato sequestrato. La refurtiva invece, del valore di oltre 8 mila euro, è stata restituita dai carabinieri all’imprenditore titolare dell’azienda di impiantistica. I tre si trovano nel carcere di Astu con l’accusa di concorso in furto aggravato, ma le indagini sul loro conto proseguono in quanto sono ritenuti autori di analoghi furti in aziende messi a segno nei mesi scorsi tra l’albese, il Roero e la provincia di Asti.

 

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