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Il Comune di Torino riduce gli stipendi variabili dei dipendenti per 19 milioni di euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ieri è stato sottoscritto dall’Amministrazione di torino e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Direl/Dircom l’accordo sulla riduzione del costo variabile del lavoro per personale e dirigenti comunali. Una misura che si era resa necessaria alla luce dell’attuale congiuntura economica e finanziaria che richiede uno sforzo corale, anche incidendo sulle risorse destinate a premiare il personale dirigenziale e non
, che consenta alla Città di mantenere gli attuali livelli dei servizi offerti alla cittadinanza e, al contempo, di non ricorrere a riduzioni del salario.

L’operazione di contenimento del costo del lavoro, effettuata dall’Amministrazione cercando la massima condivisione con le parti sociali nell’individuazione delle voci di spesa e di modalità che rendano il sacrificio richiesto ai lavoratori il più equo possibile, porterà una riduzione della spesa per complessivi 19 milioni di euro e sarà ottenuta con risparmi che non incidono direttamente sulle retribuzioni e con l’avvio di percorsi riorganizzativi.

In particolare si tratta, per la dirigenza, di una riduzione del premio di risultato del 20% circa, mentre per il personale del comparto si tratta di economie derivanti da riduzione dello straordinario e risparmi legati alla riduzione tendenziale del personale in servizio non sostituito. Per l’anno 2013 verrà, compatibilmente con le risorse e i limiti di legge, riattivato un piano assunzioni per coprire parzialmente il turn over. Oltre a ciò, per quando riguarda la politica viene conteggiata anche la decurtazione del 30% delle indennità.

Per  l’assessore al Bilancio e al Personale, Gianguido Passoni: “L’Amministrazione comunale –– esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto e un ringraziamento alle parti sociali per il senso di responsabilità costruttiva dimostrato con la firma odierna”.

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