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Piemonte

Torino Pride contro le dichiarazioni di Gariglio e Lepri

Redazione Quotidiano Piemontese

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Secondo Giovanni Caponetto, coordinatore del Torino Pride “Fanno davvero sorridere le dichiarazioni di Gariglio e Lepri, a seguito delle positive aperture trasversali della politica torinese e piemontese sui Diritti LGBT. Del resto non ci stupisce questa presa di posizione, da parte di soggetti che da anni portano avanti una politica ostile di confusione sui nostri temi. Non a caso queste dichiarazioni si concentrano sugli atti simbolici, ignorando volutamente quel percorso concreto di rimozione degli ostacoli alla piena parificazione dei Diritti: vera richiesta della comunità LGBT e vero spauracchio dei nostri detrattori. Siamo stufi di queste prese di posizione inserite in un quadro italiano caratterizzato da un’impennata dell’omo-transofobia violenta e dal continuo rimando dell’applicazione delle direttive europee e delle sentenze delle Corti, che sanciscono chiaramente le nostre ragioni ed invitano il legislatore ad adempire celermente ai propri doveri, che è poi il senso del documento licenziato mercoledì dalla Comm. Pari Opp. del Comune di Torino.”

“Non possiamo dimenticarci – aggiunge Tullio Monti, del direttivo del Torino Pride e Coordinatore della Consulta Laica Torinese – la grande operosità dei consiglieri Lepri e Gariglio nel rallentare, fino ad affossare, il ddl della Giunta Bresso, da loro sostenuta come maggioranza, che mirava alla rimozione di ogni possibile fonte di discriminazione su tutte le materie di competenza regionale citando quindi l’orientamento sessuale al pari di religione, handicap, età, razza e origine etica”.

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