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Cronaca

Processo Minotauro contro la ‘ndrangheta: i primi 58 condannati con il rito abbreviato

Redazione Quotidiano Piemontese

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Con le prime sentenze si è chiusa la prima parte del processo nato dall’inchiesta Minotauro contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel torinese. Il Gup di Torino Cristiano Trevisan ha condannato  cinquantotto persone, accusate lo più di concorso in associazione mafiosa per un totale di circa 400 anni carcere. La sentenza per i 72 imputati che avevano chiesto il rito abbreviato è stata letta nella serata di martedì 2 ottobre nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino.

Soddisfatti gli inquirenti ”l’impianto accusatorio ha tenuto e le pene sono state in linea con le nostre richieste” ha detto uno dei magistrati che hanno seguito le indagini. Si chiude cosi’ la prima tranche del processo Minotauro, nato dalla maxi-inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta in Piemonte e sui suoi tentativi di condizionare la vita politica nel torinese. Quattordici imputati sono stati assolti, ma solo sette sono stati scagionati dal reato di associazione di stampo mafioso. Per un’altra settantina di imputati il processo, che si svolge con rito ordinario, inizierà il 18 ottobre. Il giudice ha anche disposto la confisca di beni per milioni di euro.

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