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Cronaca

La procura di Torino apre inchiesta conoscitiva sugli incarichi affidati dal Comune, mentre parte l’indagine su Anna Martina

Redazione Quotidiano Piemontese

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La procura di Torino ha acquisito il cd che contiene i dati relativi agli incarichi affidati dal Comune di Torino, resi pubblici in questi giorni. Il procuratore. Il caso era scoppiato dopo che l’assessore all’Economato, Maria Cristina Spinosa, aveva portato alla commissione Controllo di gestione un cd con la documentazione delle assegnazioni di denaro senza gara d’appalto. A destare l’attenzione era stata una serie di affidamenti diretti di incarichi e consulenze fatte dal Comune di Torino. Gian Carlo Caselli  ha dichiarato: “È stato aperto un fascicolo  senza indagati nè ipotesi di reato’’. Sono oltre seimila affidamenti  sotto i 20 mila euro, e il dubbio è che che l’affidamento di lavori per piccoli importi sia stato utilizzato negli anni proprio per aggirare la gara pubblica.

Fassino si sente tranquillo: “Tutte le determine hanno rispettato gli obblighi di legge. Anche questa vicenda  dimostra che la macchina organizzativa dell’amministrazione opera nel rispetto delle leggi e delle norme e nell’assoluta trasparenza degli atti.

E’ anche partita l’indagine interna del Comune sul caso di Anna Martina. Per il city manager Cesare Vaciago: “Abbiamo avviato un’inchiesta amministrativa, ma è chiaro che prima di prendere qualsiasi provvedimento attenderemo l’esito di un’eventuale indagine penale sugli affidamenti sotto soglia del Comune”.

Anna Martina è la dirigente del Comune che ha diretto per anni il settore Cultura, Promozione e Turismo  che ha affidato incarichi alla Punto Rec Studios fondata dal figlio Marco Barberis assieme a tre soci, per un totale di 48 mila e 972 euro.  Anna Martina si è difesa dicendo di non essersi accorta che quei lavori venivano affidati alla ditta del figlio.