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Piemonte

E’ morto Franco Bertoglio anima della montagna piemontese

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ morto Franco Bertoglio, Bertoglio si era occupato di problemi montani dal 1955, anno in cui  iniziò a lavorare all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Torino, occupandosi dell’applicazione della prima Legge per la montagna e dei lavori di sistemazione idraulico-forestale dei bacini montani. Grazie all’esperienza acquisita in questi settori, nel 1961 venne assunto dalla Provincia di Torino che intendeva sviluppare e potenziare una struttura appositamente creata per agire in favore delle proprie zone montane.

Da allora ha lavorato presso il Servizio Montagna della Provincia di Torino che ha diretto dal 1979 al maggio 2004. Presso la Provincia ha ricoperto anche l’incarico di Direttore dell’Area Attività produttive, Turismo e Cultura dal 1988 al 2004 e di Vice Direttore Generale dal 2002 al 2004.

L’ufficio di presidenza, la Giunta, il Consiglio, lo staff dell’Uncem e tutti gli amministratori delle aree montane del Piemonte si uniscono al cordoglio per la morte di Franco Bertoglio. Per il presidente Uncem Piemonte Lido Riba “Bertoglio era stato tra i primi a credere fortemente nella necessità di vere politiche per la montagna, capaci di fermare lo spopolamento e generare nuovo sviluppo economico. Ne avevamo parlato alcuni mesi fa, quando il Consiglio Uncem lo premiò, nell’anno in cui ricorre il 60° anniversario di fondazione dell’Unione dei Comuni e degli Enti montani, per il suo instancabile percorso a servizio della montagna. Bertoglio, nel lavoro appassionato in Provincia e all’Uncem, aveva ben chiari i motivi che spinsero i Padri costituenti a scrivere l’articolo 44 della Costituzione, dove si riconosce la specificità delle aree montane. Questo comma ispirò le prime leggi sulla montagna, che Bertoglio contribuì ad attuare con grandi figure politiche piemontesi quali Giovanni Sartori, Giovanni Giraudo, Gianni Oberto, Edoardo Martinengo, Gian Romolo Bignami. Gli siamo grati, perché quelle politiche nate in Piemonte contagiarono l’Italia. L’impegno di Bertoglio è sicuramente uno stimolo oggi per continuare con determinazione a costruire una nuova politica montana, coinvolgendo i giovani e unendo maggiormente sindaci e amministratori dei nostri Comuni».

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