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Alessandria

Vento una pista ciclabile da Venezia alla Provenza passando per Torino e Cuneo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si chiama VENTO ed è il progetto di pista ciclabile più lunga d’Italia, 679 chilometri da Venezia a Torino, e una delle più importanti d’Europa. Ma VENTO non è soltanto un collegamento tra Piazza San Marco e la Mole Antonelliana: è un fiume con molti affluenti, come le ciclabili dell’Adige, del Mincio, del Ticino. Raggiunge Milano costeggiando i Navigli e potrebbe toccare Cuneo via Alessandria, scavalcare le Alpi e sfociare in Provenza. Di questo e altro si parlerà giovedì 22 novembre alle 16.30 nella sala congressi del Monastero di Cherasco all’incontro intitolato  “Da VENTO alla Provenzale: la riscoperta del paesaggio attraverso i percorsi cicloturistici”. 

L’evento è organizzato dall’Unione del Fossanese in collaborazione con il consorzio Touristlab. Interverranno Paolo Pileri, responsabile di VENTO e docente al Politecnico di Milano, Jean-Louis Adrian, Vice Presidente del Dipartimento di Digne – Alta Provenza, Michele Bossio per il Progetto Stura e i percorsi da Alba alla Valle Stura, Carlo Buffa di Perrero, docente al Politecnico di Torino, Claudia Rosso, direttore di Touristlab, e Aldo Tichy che illustrerà i percorsi cicloturistici da Alessandria alla Provenza.

Il tema sarà dunque l’integrazione tra VENTO e i percorsi cicloturistici in territorio piemontese. Mentre in terra cuneese il percorso è per buona parte pronto,  il tracciato da Torino a Venezia è già realizzato al 15%, ma mancano i collegamenti. VENTO utilizzerebbe in gran parte le strade lungo gli argini dei fiumi (circa 284 km.), e l’investimento complessivo sarebbe di 80 milioni di euro, pari al costo di 2 chilometri di autostrada, ma con ricadute economiche ingenti, se si pensa che in Germania le piste ciclabili producono ogni anno 8 miliardi di euro in indotto.

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