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Alessandria

Trasferta romana per il Sicet Cisl di Alessandra, per protestare contro il caro-affitti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Abbassare gli affitti per fermare gli sfratti, è questo il grido di battaglia di Sicet Cisl, il Sindacato inquilini, casa e territorio, che aderirà e sarà presente alla manifestazione che si terrà venerdì 23 novembre a Roma. Il sindacato scenderà in piazza insieme ad altre associazioni per la tutela dei diritti degli inquilini, per chiedere alle istituzioni un impegno verso una politica di welfare abitativo. In particolare, le richieste sono: La proroga degli sfratti al 31 dicembre 2013, Il rifinanziamento del fondo sostegno affitti, Il rilancio dei contratti di locazione a canone concordato, l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale, l’introduzione di una detrazione al 19% sui canoni di locazione, l’innalzamento dell’IMU per gli immobili non locati da almeno tre anni nei comuni ad alta tensione abitativa, e la riduzione obbligatoria della percentuale IMU (al 4 per mille) per i contratti di locazione a canone concordato, infine, il sindacato auspica la creazione di un osservatorio sul fabbisogno abitativo per sostenere l’offerta di immobili

Queste sono le richieste che porteremo all’attenzione del Ministro Passera, spiega Gian Paolo Demartini, segretario generale del Sicet Cisl di Alessandria, che aggiunge: La condizione abitativa ha raggiunto livelli di welfare inaccettabili. Tutti i giorni incontriamo famiglie che rimangono senza casa e senza più nessuna protezione. Si sta allargando a dismisura la fascia sociale colpita dalle difficoltà economiche di accedere o di poter continuare a mantenere un’abitazione sia in locazione che in proprietà -continua- e le persone cominciano a vivere in strada. Ad oggi non vi è stato nessun intervento economico o fiscale a favore degli inquilini da parte del Governo. Anzi i recenti provvedimenti legislativi hanno contribuito a far scaricare i maggiori oneri sugli inquilini, ha concluso il sindacalista riferendosi alla cedolare secca, che a suo dire ha comportato una forte riduzione della tassazione per i soli proprietari senza alcun ritorno in termini di contenimento dei canoni di locazione e di emersione dell’evasione fiscale

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