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Asti

Brignolo al Senato per dire no all’accorpamento Asti-Alessandria

Redazione Quotidiano Piemontese

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Fabrizio Brignolo

Il Comune di Asti non vuole rinunciare alla “sua” Provincia. Fabrizio Brignolo, sindaco della città, mercoledì 5 partecipa all’iniziativa contro il riordino provinciale che si svolge a Roma, in Senato. Il coordinamento dei sindaci che si battono contro gli accorpamenti delle Province, di cui fa parte anche Asti, nelle scorse settimane si è attivato per creare una rete di parlamentari disposti a sostenere questa battaglia. I primi risultati si sono già visti, infatti sono circa 600 gli emendamenti al decreto presentati in commissione Affari Costituzionali al senato.

Secondo il Governo Monti, il Piemonte è da dividere in tal modo: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli. A salvarsi dall’accorpamento, quindi sono Torino e Cuneo, ma secondo l’Amministrazione astigiana tale decisione non tiene conto delle differenze storiche, culturali ed economiche dei territori astigiano e alessandrino che, seppur vicini geograficamente, non lo sono dal punto di vista culturale. Brignolo ritiene illegittimo, costituzionalmente, il procedimento adottato.

 

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