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Truffe on line sempre più frequenti: 300 casi nel VCO in un anno

Erica Gardella

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Nell’ultimo anno i casi di truffa avvenute su internet nel territorio del VCO sono stati circa 300, ben 100 in più del 2011. La questura di Verbania chiede prudenza agli utenti del web nel fare acquisti on line e soprattutto nel dare o rendere pubblici i propri dati personali. Sempre più frequentemente anche sui social network si assiste al fenomeno del furto delle identità o dell’account di posta elettronica, per questo è necessario non fornire le proprie informazioni personali neppure su questi siti, in particolare i dati sensibili e le password.

La fascia di età maggiormente interessata dai raggiri è quella dei giovani, maggiormente dediti all’uso di internet. Il dirigente dalla Squadra Volanti Francesco Virga spiega : “Al fenomeno ormai noto del phishing si associa quello dello smishing” cioè la pratica di essere contattati tramite sms da ipotetiche banche che ci richiedono password o pin personali del conto corrente. Naturalmente nessun istituto di credito utilizza questo metodo per chiedere i dati personali per cui è bene non fornire in nessun caso queste informazioni tramite il cellulare o il pc.

” Un altro elemento che deve essere di allarme è che quando si vuole acquistare online, occorre essere reindirizzati ad un indirizzo “protetto”: accanto alla dicitura https di sicurezza a cui si affianca un lucchetto. Inoltre l’invito è quello di comprare da siti affidabili, con venditori che abbiano un feedback alto, e una volta effettuata la transazione verificare sempre il proprio conto corrente. A tal proposito invitiamo ad acquistare solo con carte prepagate” ha spiegato Virga.

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