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Cronaca

Condominio albese terrorizzato da uno stalker evaso dai domiciliari

Redazione Quotidiano Piemontese

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Carabinieri Alba in corso PIAVEDa alcuni giorni possono finalmente stare tranquilli i condomini dello stabile di Corso Piave 154 ad Alba. Da metà dicembre sino alla fine dell’anno quel palazzo era stato teatro di violenze, aggressioni e danneggiamenti ad opera di un manovale marocchino 35enne, F.M., abitante a Santa Vittoria d’Alba.

Il nordafricano, dopo alcuni anni di matrimonio con una operaia 36enne di Alba, si era separato da lei ma, dall’estate scorsa appena aveva appreso che l’ex moglie era andata a convivere con un altro, aveva iniziato a perseguitarla pedinandola continuamente sotto casa e sul luogo di lavoro tanto che lei, nel giugno scorso, fortemente impaurita lo aveva denunciato per stalking e minacce ai carabinieri della compagnia di Alba. Conclusi gli accertamenti i militari avevano richiesto ed ottenuto dal Giudice un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima a carico del marocchino che invece continuava a perseguitare la moglie sino a quando poi, il giorno di ferragosto del 2012, venne arrestato dai carabinieri di Alba sotto casa di lei.

Lo stalker, una volta uscito dal carcere a inizio dicembre, ricominciava a minacciare e malmenare la moglie per strada o sotto casa e, in due circostanze, aveva fatto anche irruzione nell’appartamento della sua ex rompendo una finestra con un’ascia con la quale aveva anche ferito il nuovo convivente della donna. La sua ira si era riversata anche su alcuni condomini del palazzo che sono stati minacciati e hanno ritrovato alcune auto lasciate in sosta danneggiate dall’ascia dell’uomo. Tutte le volte il 35enne riusciva però a dileguarsi prima dell’arrivo dei carabinieri. Informata dai militari,  intanto, il P.M. Dott.ssa Donatella Masia richiedeva ed otteneva dal G.I.P. del Tribunale di Alba un ordine di custodia cautelare domiciliare per i reati di atti persecutori (stalking), lesioni personali aggravate, violenza privata, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi a carico del marocchino.

Poco prima di natale la svolta. I carabinieri di Alba lo hanno rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria dove gli hanno notificato il provvedimento di cattura emesso nei suoi confronti. Infine è stato accompagnato nell’abitazione di un suo parente a Savigliano, luogo dove sarebbe dovuto restare agli arresti domiciliari. Lui però, dopo qualche giorno, incurante del provvedimento, si recava ancora una volta sotto casa dell’ex moglie ad Alba. Questa volta però i militari, in stretto contatto con la vittima ed i condomini, sono stati avvertiti per tempo e lo  hanno arrestato in flagranza dei reati di evasione ed atti persecutori (stalking). Da alcuni giorni l’uomo, particolarmente violento e socialmente pericoloso, si trova recluso nel carcere di Alba.

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