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Cronaca

Ladre a causa della crisi economica, aiutate dai carabinieri di Alba a sfamare le loro famiglie

Redazione Quotidiano Piemontese

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CC_ALBA_CONTRO_TACCHEGGIO_IPERMERCATI[1]Due donne. Due ladre taccheggiatrici in un spermercato di Alba da cui hanno rubato generi alimentari esposti sugli scaffali e celati tra gli abiti, sperando di farl afranca, ma così non è stato. Questa è la storia di un furto, ma non è la solita storia. E’ figlia del tempo di cirsi economica che il mondo sta vivendo da alcuni anni. Le signore in questione, bloccate dai carabinieri all’uscita del negozio contattati dai commessi, dopo aver superato le casse senza aver pagato la merce, hanno confessato e spiegato i motivi del loro gesto. Sono due marocchine residenti a Bra, zia e nipote di 50 e 31 anni che, essendo disoccupate da tempo, con figli a carico mariti privi di lavoro stabile, non avevano denaro per acquistare latte, formaggio, biscotti e dentifrico del valore totale di 35 euro e così, disperate, hanno rubate.

I carabinieri le hanno accompagnate in caserma per redigere i verbali a loro carico per il reato di concorso in furto aggravato dopo aver restituito la refurtiva al direttore delle struttura commerciale. Qui, però, una votla scoperto che le due risultino incensurate e con regoalre permesso di soggiorno, confermata la loro versione dei fatti, i militari hanno deciso di comprare, a loro spese, pane, biscotti per i bambin e altri articoli per poter sfamare le due donne e le loro famiglie. Oltre a denunciarle come prevede la legge, i militari hanno anche segnalato l’accaduto e la situazione di disagio socio-familiare ai servizi sociali territoriali in modo che le sventurate possano ricevere assistenza.

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