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Alessandria

Aspal: arriva il piano industriale, 41 esuberi

Redazione Quotidiano Piemontese

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aspalE’ stato presentato nel tardo pomeriggio di ieri (28 febbraio) l’atteso piano industriale di Aspal, l’azienda partecipata del Comune di Alessandria. Un piano industriale di lacrime e sangue quello presentato dal sindaco Rita Rossa alle sigle sindacali e al Cda della partecipata, bollato come inaccettabile dai rappresentanti dei lavoratori. Il piano prevede ben 41 esuberi, in un’azienda che conta 76 dipendenti.
Tra i 35 dipendenti che si “salvano” ci sono 4 addetti al servizio di mediazione culturale e 11 del “Servizio Giovani”. Di questi, 5 saranno probabilmente suddivisi tra Informagiovani, Scambi Internazionali e Punto D e 6 rimarrebbero alla Ludoteca. L’intenzione dell’amministrazione è di affidare la gestione dei servizi all’azienda speciale “Costruire Insieme” sulla quale però sono sorti dei dubbi circa la legittimità. Per fugarli il primo cittadino andrà a Roma lunedì.

La cesoia dei tagli “grazia” anche i dipendenti del servizio informatico e telematico (SIT) che l’amministrazione intende mantenere, attivando una convenzione con CSI Piemonte.

Chiude i battenti, invece il servizio di cooperazione e sviluppo, mentre altri servizi, come lo IAT (Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica)  saranno gestiti in economia e quindi gestiti direttamente dal Comune.

Sul piede di guerra i sindacati “sono più della metà, ma anche fosse stato soltanto uno, non va bene. E non va bene neppure pensare alla cassa integrazione in deroga, sarebbe come un funerale anticipato: i posti vanno salvati. Tutti – ha commentato Fabrizio Sala della Cgil.

Vedremo cosa fare, ma ci opporremo in ogni modo – ha dichiarato Aldo Gregori, segretario provinciale dell’Uil – che giudica insostenibile il taglio di oltre il 50% dei lavoratori.

L’unica buona notizia – se si può definire tale- è che i tagli permetteranno il mantenimento dei servizi.

 

 

 

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