Asti
Astigiani alla messa di intronizzazione del papa. A Roma sventola il gonfalone di Asti
scorse settimane, ancora arcivescovo di Buenos Aires, è stato invitato dall’amministrazione nella città di Asti. Le parole chiave del discorso papale riguardano la tenerezza e la custodia, intesa come custodire noi stessi e gli altri nel bene comune.
Al grido degli intervenuti, ripetuto più volte, di viva Francesco, il papa ha ricevuto il saluto delle delegazioni ufficiali, oltre 130, arrivate da tutto il mondo. Presenti, fra gli altri, Joe Biden, vicepresidente degli Stati Uniti, Angela Merkel, cancelliera, Felipe, principe ereditario e la consorte Letizia, Jean-Marc Ayrault, primo ministro francese , Alberto II e Paola, reale di Belgio e Alberto II, principe Alberto II di Monaco.
Immerso nel fiume della folla, Francesco I, in piedi, su una jeep bianca scoperta, è sceso per abbracciare un disabilee baciare alcuni bambini. Sulla tomba di Pietro gli è stato consegnato il Pallio, ovvero la stola di lana con la croce rossa, simbolo del buon pastore e l’anello del pescatore, sigillo papale. Il gonfalone di Asti era l’unico presente in piazza San Pietro ed è stato ripreso da tutte le televisioni mondiali e riportato nei servizi fotografici delle principali testate nazionali, a sottolineare le origini piemontesi del pontefice.
Dopo la messa di intronizzazione il sindaco Brignolo ha avuto l’onore di accedere alla basilica di San Pietro dove Francesco I ha salutato
capi di stato e di governo. Inoltre, ha potuto consegnare alla Prefettura Pontificia il gonfalone astigiano che verrà consegnato al Santo Padre, insieme all’albero genealogico della sua famiglia e a documenti dell’anagrafe del Comune di Asti, da cui risulta che è nato nel nostro comune il nonno del pontefice e che il papà del medesimo ha vissuto as Asti, in quattro diverse vie del centro storico.
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