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Nosiglia dopo incontro con rifugiati: bisogna aiutare queste persone

Gabriele Farina

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Nosiglia fotoIl Vescovo di Torino monsignor Nosiglia è stato il primo rappresentate di un organo istituzionale ad incontrare i 400 rifugiati che ormai da mesi occupano le palazzine dell’ex Villaggio Olimpico di Torino. Nosiglia è andato in visita questa mattina poprio al Villaggio per rendersi conto di persona della situazione. Ha incontrato i rifugiati, ha parlato con loro, ha ascoltato quali sono le loro necessità. Le sue parole ad incontro concluso sono state molto chiare. Bisogna aiutare queste persone! Nosiglia si è impegnato a sollecitare le istituzioni per risolvere il problema degli 800 rifugiati presenti a Torino per poi tornare a riferire le risposte ottenute. Le richieste sono ovvie e naturali. Prima di tutto la residenza, senza la quale non si può accedere ai servizi essenziali, ai centri di formazione, non si può lavorare, non si può mandare i figlia scuola. Su questo problema si sta lavorando e l’ipotesi avanzata dall’anagrafe centrale sarebbe di rilasciare una residenza collettiva. Poi c’è il problema del permesso di soggiorno umanitario, che scade a fine anno e del rinnovo del quale per ora non si parla. Se dovesse scadere senza intervenire i rifugiati diventerebbero clandestini. Infine, ma è il problema più urgente, c’è naturalmente la questione della casa che secondo Nosiglia “deve davvero essere risolto”.

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