Asti: troppi piccioni in città. Giunta comunale e animalisti insieme per ridurre il numero

Troppi piccioni in città? ora ci pensa il Comune liberando nei cieli astigiani altri uccelli! La giunta ha deliberato la realizzazione di una campagna, biologica ed ecologica, per ridurre il numero dei colombi in città, anche mediante l’incentivazione della presenza delle taccole, uccello antagonista del colombo, che consente di contenerne il numero.

“I colombi – dichiara Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti – sono animali adorabili, come tutti gli abitanti del creato (salvo alcuni esseri umani…); cosa rende i piccioni fastidiosi in Città è il loro eccessivo numero. Per questo abbiamo chiesto alla Lipu (Lega italiana protezione degli uccelli) di studiare un modo per ripristinare un corretto ecosistema e l’associazione ha studiato questo progetto per incrementare in città la presenza delle taccole: volatile che si nutre di uova di colombo, e pertanto ne riduce il numero, senza mai estinguerne la colonia”. Se la taccola eliminasse tutti i piccioni, infatti, eliminerebbe la propria fonte di sostentamento.

Si comincerà, dopo il censimento delle taccole già presenti ad Asti, con la realizzazione e il collocamento di quindici nidi artificiali, molto apprezzati dalle taccole, per incentivare quelle già presenti sul territorio ad estendere la propria presenza in città, individuando nella localizzazione dei nuovi insediamenti, luoghi in cui siano presenti colonie di piccioni. I nidi verranno monitorati e ispezionati quattro o cinque volte alla settimana per verificare l’effettivo insediamento dei volatili e la loro crescita. Parallelamente agli interventi per la riduzione della presenza dei colombi, tramite l’aumento delle taccole, verranno emesse ordinanze a carico dei privati, proprietari di immobili locali, per far rispettare l’obbligo previsto nel regolamento comunale, di chiudere buchi, cornicioni e sporti che vengono scelti dalle colonie di piccioni come propria base di insediamento.

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