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Nuova manifestazione dei lavoratori dell’Ipla per evitare la nuova cassa integrazione – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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IplaI lavoratori dell’IPLA, l’istituto piante da legno sono tornati a manifestare sotto il palazzo della Regione Piemonte in Piazza Castello, per cercare di ottenere delle risposte concrete per il loro futuro. Le RSU sono state ricevute dagli assessori regionali Ghiglia e  Picchetto a cui hanno evidenziato che il ricorso di nuovo alla Cassa integrazione in deroga per l’inizio dell’anno, per tutti i dipendenti dell’IPLA è inevitabile. L’Ass. Ghiglia ha affermato che i primi 3 mesi dell’anno saranno decisivi per delineare il futuro dell’IPLA, tempo che dovrebbe servire a tutto il CdA dell’IPLA per redarre un piano industriale di rilancio e di riorganizzazione dell’Istituto.

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Scrivono i lavoratori dell’Ipla sulla loro pagina Facebook:

Come RSU abbiamo ribadito ancora una volta come il ricorso alla CIGD anche per l’inizio del 2014 non sia lo strumento adeguato per far ripartire le attività dell’Istituto; abbiamo domandato come si possa ancora richiede ai soli lavoratori di continuare a fare sacrifici, quando in un anno intero, il Presidente e il CdA dell’IPLA, non solo non ne hanno fatti, ma non sono stati in grado di produrre il “famoso” piano industriale, che adesso dovrebbe vedere la luce in 3 mesi?

Durante l’incontro i due Assessori, hanno inoltre affermato che stante la situazione disastrosa delle casse regionali, per la Giunta non è più prioritario, e a noi viene il sospetto che non lo sia mai stato, investire in istituti come il nostro, da trent’anni a supporto della Regione Piemonte per le politiche ambientali, continuando così ad avere lavori di qualità ma il loro obiettivo è quello di tagliare e risparmiare il più possibile anche a rischio di ottenere lavori scadenti, affidandoli a chi costa meno.

L’ambiente e il territorio non possono essere svenduti perché sono beni comuni, di inestimabile valore; riteniamo debbano essere tutelati e valorizzati, anche per le ricadute che possono generare a livello economico, sociale ed occupazionale. Noi lavoratori dell’IPLA continueremo a lottare e difendere ciò che negli anni abbiamo imparato a conoscere ovvero il territorio piemontese e le sue risorse naturali, perché questo è il nostro lavoro!

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