Pedonalizzare il centro di Torino, la proposta dell’associazione Bike Pride

Negli ultimi giorni è tornata di grande attualità l’ipotesi di aumentare le zone pedonalizzate nel centro di Torino. L’ipotesi più immediata e probabile e quella della pedonalizzazione di via Roma, su cui vi abbiamo anche proposto un sondaggio, ma sono tante le altre possibilità. Non manca di fare sentire la propria voce sul tema l’associazione Bike Pride che ricorda come l’obiettivo non sia quello di spostare il traffico ma di trasformarlo in traffico pedonale per la zona centrale. E partendo da questo concetto l’associazione Bike Pride, con le altre associazioni ambientaliste e FIAB (Federazione amici della bicicletta), propone alcune soluzioni secondo loro facilmente realizzabili a costi molto bassi.
Queste le cinque proposte (che potete vedere graficamente cliccando sulla foto)

1. Via Verdi da Via Roero di Cortanze a Via Giulia di Barolo (2 isolati). Tratto con poco traffico e alto numero di studenti e attività culturali, ricreative e di ristorazione.
2. Via Mazzini da Via Lagrange a via San Massimo (3 isolati). Tratto di strada già in porfido con forte vocazione commerciale ma limitata da traffico e auto in sosta. Ok passaggio auto per parcheggio Pza Bodoni.
3. Via Principe Amedeo fra Piazza Vittorio e Via San Massimo. (2 isolati) Isolato con forte presenza di locali commerciali e di ristorazione (aumentati dopo il tracciamento della pista ciclabile), e una forte presenza pedonale, parallelo di Via Po.
4. Via Monferrato (isolato tra Via della Regina e Via Romani). Angolo di alto pregio, costellato da numerose attività commerciali, sfrutta male la propria posizione e inclinazione, presentandosi come una strada gravata da parcheggi e traffico.
5. Via Santa Teresa (da Piazza Solferino a Piazza San Carlo). Via fra le più penalizzate dal passaggio del traffico (a seguito della chiusura di Via Pietro Micca) nonostante la posizione centrale, l’alta presenza di attività commerciali di pregio.

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