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Cronaca

Fassino ammette il gesto del dito medio: “Istintiva e umana reazione”

Redazione Quotidiano Piemontese

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piero fassinoIn una nota il sindaco di Torino, Piero Fassino, interviene dopo le polemiche a seguito della pubblicazione dei video che lo ritraggono intento a mostrare il dito medio ai tifosi del Toro che lo hanno contestato in occasione delle celebrazioni del disastro di Superga avvenute domenica 4 maggio presso l’area del Filadelfia. Il sindaco aveva inizialmente negato il gesto. “Un ristretto gruppo di ultras – scrive Fassino – ha ritenuto di aggredirmi e insultare me e la mia famiglia preventivamente, persino con lancio di pietre, cosa che ha provocato una mia istintiva e umana reazione, di cui naturalmente mi rammarico”.

Di seguito la dichiarazione completa del sindaco di Torino:

Ho voluto ieri essere presente al Filadelfia su esplicito invito del Presidente della Fondazione Filadelfia e l’ho fatto ben volentieri perché consapevole di quanto il Torino sia parte integrante della storia della Città. Un gesto peraltro apprezzato da molti presenti, tra cui storici cuori granata come Giampaolo Ormezzano e Gian Carlo Bonetto .

Un ristretto gruppo di ultras ha invece ritenuto di aggredirmi e insultare me e la mia famiglia preventivamente, persino con lancio di pietre, cosa che ha provocato una mia istintiva e umana reazione, di cui naturalmente mi rammarico. So bene peraltro che quelle violente intemperanze non corrispondono ai sentimenti dei tantissimi tifosi che manifestano la loro fede granata con passione e generosità e verso i quali ho sempre avuto e ho il massimo rispetto. E qualunque mia reazione all’accerchiamento non era certamente rivolta a nessuno di questi veri tifosi. Per rispetto a loro e alla loro storia, al valore della giornata del 4 maggio ero lì e vi sono rimasto nonostante la violenta intimidazione.

Questi episodi non devono farci dimenticare che la giornata di ieri era dedicata alla commemorazione del Grande Torino e all’avvio, finalmente della ricostruzione del Filadelfia, di cui questa Amministrazione e il Torino FC, dopo tanti anni, sono primi protagonisti. Sono questi i valori che contano, mentre non sono in alcun modo tollerabili comportamenti intimidatori e aggressivi, terreni di coltura di violenze che – come si è visto a Roma – portano a tragedie.

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