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Ambiente

Smau 2014 premia Haladin’s, lampada da tavolo che monitora la qualità dell’aria indoor

Redazione Quotidiano Piemontese

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casaUna lampada da tavolo che monitora la qualità dell’aria e dell’ambiente all’interno degli edifici. HALADIN’s questo è l’evocativo nome dell’oggetto di arredo, premiato a Smau Torino per l’alto grado di innovazione del progetto realizzato dal CSI-Piemonte e CSP. In un ambiente chiuso infatti si possono verificare forme di inquinamento nocivo alla salute, a causa di sostanze rilasciate dagli impianti, dall’arredamento, dalle vernici, dai prodotti per la pulizia, dagli abiti, persino dagli zainetti degli studenti. HALADIN’s (HArdware Low-cost for Air quality Detection in INdoor spaces) può costituire un utile strumento di controllo, poiché non è una semplice lampada, ma un insieme di sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria e del comfort ambientale indoor.

Misura infatti i livelli di VOC – Volatile Organic Compounds – e Formaldeide e attraverso tre led colorati (verde, giallo, rosso) fornisce un’indicazione cromatica della qualità ambientale: verde quando l’aria dell’ambiente è pulita, giallo per livelli di attenzione e rosso in caso di valori sopra i livelli di allarme. Permette inoltre di rilevare altri parametri fisici quali temperatura, umidità e luminosità, bassi consumi, immediata connettività in rete.

Il dispositivo è di facile installazione e consente un immediato riscontro riguardo al carico di inquinanti. I dati rilevati dai sensori sono inviati a intervalli regolari – decisi dall’utente – a un server remoto attraverso una connessione Wi-Fi e possono essere visualizzati on line in tempo reale collegandosi ai portali www.sistemapiemonte.it al canale aria e www.iotnet.it alla categoria luoghi di lavoro, che consente inoltre di visualizzare lo storico delle rilevazioni. Questo dispositivo può essere utilizzato negli ambienti chiusi per fornire un primo screening ad ampio raggio sulla qualità dei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Raccoglie inoltre una serie di dati che possono costituire la base per un patrimonio informativo di riferimento utile per migliorare la qualità della vita.

“La lampada – sottolinea Davide Zappalà, Presidente del CSI-Piemonte – è un efficace strumento per monitorare la qualità degli ambienti chiusi e per offrire in tempo reale tutte le informazioni necessarie per decidere interventi migliorativi, a beneficio di chi trascorre gran parte della giornata in uffici, scuole, strutture commerciali e produttive. Si tratta di un’applicazione che rientra nel campo dell’Internet of Things: un oggetto si rende riconoscibile e intelligente grazie alla possibilità di comunicare dati e accedere ad informazioni aggregate da parte di altri dispositivi. Un ulteriore esempio positivo di applicazione delle tecnologie a beneficio di cittadini, in un campo importante come quello della salute”.

“Il progetto di collaborazione con CSI – dichiara Sergio Duretti, Direttore Generale di CSP Innovazione nelle ICT – dimostra che l’innovazione entra nel quotidiano grazie ad una ricerca che non è cosa astratta, ma ha un impatto sempre più significativo sulla qualità della vita di tutti”.

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