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Ambiente

Dalle ametiste della Sardegna al quarzo dell’Afghanistan: Hastagems cattura gli astigiani

Redazione Quotidiano Piemontese

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Piero Damarco, curatore del museo paleontologico, con il notevole pezzo di quarzo proveniente dall’Afghanistan

Piero Damarco, curatore del museo paleontologico, con il notevole pezzo di quarzo proveniente dall’Afghanistan

Il mondo in un minerale o in una gemma: suggestione regalata da Hastagems che a Palazzo del Michelerio, domenica 1 giugno, ha accolto i visitatori con un’ampia varietà di materiali. Alla mostra mercato dell’ente aree protette astigiane sono arrivati curiosi, ma anche appassionati ed esperti per vedere, acquistare o scambiare. Una particolare attenzione è stata riservata ai minerali italiani: storico il quarzo del Monte Bianco, estratto non meno di 40 anni fa. Proprio questo minerale ha affascinato per le dimensioni dei campioni, recuperati in varie parti del mondo: veramente notevole quello proveniente dall’Afghanistan, mentre sul versante delle gemme hanno affascinato i grandi pezzi di smeraldo della Colombia. Spesso i minerali fanno la storia di un luogo: la miniera dismessa di Floristella, in Sicilia, si è fatta riconoscere per la ricchezza delle sue rocce, mostrando agli astigiani reperti in cui lo zolfo si mischia a composti differenti (calcite, cristalli di gesso, celestina). Anche la Sardegna si è conquistata l’attenzione con l’ametista, generalmente proveniente da paesi lontani, rappresentati anche dall’opale (Oregon), pentagonite (India), vanadinite (Marocco), ghoetite (Asturie). Ampia la scelta delle pietre dure (topazio azzurro, rubino, acquamarina, quarzo citrino, fino alle tormaline dai molti colori) con un reparto artigianale lavorato (orecchini, bracciali, collane, anelli) piuttosto nutrito. Tra le maggiori curiosità, i balani delle Filippine appartenenti al mondo dei crostacei e presenti in mostra con pezzi rassomiglianti a originali composizioni artistiche. Per il 2015 si pensa a una nuova edizione di Hastagems.

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