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Cronaca

Le Fiamme Gialle di Torino segnalano Intesa Sanpaolo e il direttore di un private banking per operazioni sospette per 77 milioni di euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Guardia-di-FinanzaIl Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Torino ha segnalato al ministero dell’Economia e alla Banca d’Italia Intesa Sanpaolo e il direttore di una filiale di private banking dell’istituto, per non aver adempiuto all’obbligo di segnalazione di operazioni sospette, per un importo complessivo di oltre 77 milioni di euro, effettuate da  Giovanni Perone, un imprenditore torinese, cliente della banca. L’uomo coinvolto in inchieste giudiziarie della procura di Torino, è stato oggetto di un sequestro preventivo di 110 milioni di euro.

Secondo le Fiamme Gialle Banca Intesa Sanpaolo e il direttore della filiale di private banking avrebbero violato la legge 231/2007 in materia di antiriciclaggio e rischiano una sanzione amministrativa al massimo pari al 40% del valore della somma oggetto di contestazione. Si tratterebbe della più elevata segnalazione effettuata dalle Fiamme Gialle da quando è entrata in vigore la norma.

Secondo le Fiamme Gialle:  “non sarebbero state adeguatamente valutate e verificate da parte dell’istituto bancario, pur presentando aspetti di anomalia, alla luce degli obblighi antiriciclaggio. Le indagini hanno messo in luce come l’istituto bancario non abbia adempiuto a tale obbligo, nonostante fossero oggettivamente evidenti elementi di anomalia negli sproporzionati versamenti di fondi di cui era completamente ignota l’origine”. La normativa prevede che le banche siano obbligate a collaborare con le autorità nel segnalare operazioni sospette all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia.Una portavoce della banca, contattata dalla Reuters, non ha commentato la notizia.

 

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