Seguici su

Ambiente

Sopralluogo sulle strade astigiane colpite dagli eventi atmosferici. Spesi 1 milione e 800mila euro per il recupero, ma servono 18 milioni che non ci sono

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Uno dei tratti stradali astigiani, oggetto di interventi

Uno dei tratti stradali astigiani, oggetto di interventi

Sopralluogo nella zona sud dell’Astigiano, colpita dagli eventi atmosferici dello scorso novembre. Angela Quaglia, consigliere provinciale delegato ha effettuato un controllo in tale area per verificare lo stato del territorio dopodiché ha richiesto all’Assessorato Opere Pubbliche il finanziamento di tutti gli interventi da eseguire in urgenza. Le intense precipitazioni di marzo, aprile e novembre 2014 hanno, infatti, danneggiato gravemente molte strade provinciali. Per poter proseguire e concludere i lavori e garantire quindi la viabilità principale, evitando l’isolamento di tanti Comuni astigiani, la Provincia, nonostante le difficoltà di bilancio, ha anticipato 1 milione e 800 mila euro, circa. Alla Regione, secondo Quaglia, è stato richiesto almeno il rimborso di questa somma. Per la sistemazione definitiva occorrono 18 milioni, ma la Regione fa sapere che, al momento, scarseggiano le risorse.

Tornerò a sollecitare la Regione – conclude Quaglia – affinché consideri anche il territorio astigiano, che non è stato inserito nelle aree per cui è stato dichiarato lo stato di calamità, ma che, in alcune parti, ha subito danni molto simili a quelli di altri territori cui è stato invece riconosciuto”.

Stiamo intervenendo – spiegano i tecnici provinciali, coordinati dal dirigente Paolo Biletta –  sulla provinciale 45 Maranzana Terzo al km 14+740 a Montabone, dove è franato un tratto di corsia”.

Danneggiata anche la SP 456 del Turchino a Castel Boglione, dove si sta allestendo il cantiere per sistemare un cedimento della piattaforma stradale. Interventi in corso sulla provinciale 45 D a Castelletto Molina e sulla vicina provinciale n.112.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese