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Canelli, termina il 1° maggio la mostra fotografica, nel centro città, dei partigiani locali

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mostra "I volti della Libertà"

Mostra “I volti della Libertà”

Prosegue fino a venerdì 1 maggio, quindi ancora pochi giorni, la mostra itinerante “I volti della libertà”, percorso fotografico su momenti e protagonisti della lotta di Liberazione che si snoda nelle vetrine dei negozi del centro di Canelli. L’iniziativa, ideata nel 70esimo anniversario della Resistenza da associazione Memoria Viva e Israt (dal cui archivio storico è tratta buona parte delle immagini), sta destando attenzione tra canellesi e turisti a passeggio in piazza Cavour, nelle vie Roma, Giuliani, Filippetti e in corso Libertà. Tra le ultime fotografie a comparire, quella concessa da Giovanni Araldo, con ragazzini e adulti che posano insieme a un gruppo di loro concittadini liberati dai campi di concentramento. Le didascalie sotto le immagini aiutano a riconoscere capi partigiani, alcuni dalle origini canellesi come il comandante garibaldino Giovanni “Primo” Rocca (il comandante Nord de “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio), e Giuseppe Berta, “Moretto”, attivo negli autonomi di Piero Balbo, “Poli”.

Altre foto ricordano il sacrificio di giovani ribelli (il 19enne Dario Scaglione, “Tarzan”, compare accanto a Settimo Borello, “Sett”, catturati a Valdivilla e fucilati il 24 febbraio 1945) o stagioni uniche di libertà: significativa l’immagine, datata ottobre 1944, di un gruppo di garibaldini della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato. Ma sono anche i molti volti della gente comune a trattenere i canellesi dinanzi alle fotografie e a indurli, sempre con l’aiuto delle didascalie, a cercare di dare loro un nome.

Passeggiando per il centro, Israt e Memoria Viva offrono anche un altro momento dedicato alla storia: undici pannelli riproducono alcuni giornali partigiani fatti circolare clandestinamente o quotidiani che, in edicola, annunciano la fine della guerra.

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