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Da lunedì detenuti delle Vallette al lavoro come netturbini nelle circoscrizioni

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Il progetto si chiama “Dalle Vallette oltre il muro” e prevede l’affiancamento di alcuni detenuti del carcere delle Vallette ai normali dipendenti di Amiat per la pulizia delle aree periferiche. Già in parte sperimentato durante l’Ostensione della Sindone, ora si comincia a fare sul serio.

Un primo blocco di sette settimane, durante le quali alcuni detenuti, a fine pena e che si sono distinti per buona condotta, potranno prendere parte a questo progetto di reinserimento sociale.

Sei settimane come volontari, la settima con un pagamento di 270 euro erogato in voucher dalla Compagnia di San Paolo, grazie alla collaborazione con l’associazione Giuco del Cottolengo.

I netturbini detenuti hanno ricevuto da Gtt i biglietti del pullman necessari a raggiungere il luogo di lavoro e viaggeranno senza alcun accompagnamento. Dovranno presentarsi in orario e rientrare all’ora stabilita.

La loro attività sarà monitorata direttamente dai responsabili di zona di Amiat. La loro presenza affiancherà e non sostituirà i dipendenti. Il progetto mira, in un colpo solo, a favorire il reinserimento e ad essere utile alla comunità con la pulizia delle aree verdi periferiche.

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