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Piemonte

Si apre a Torre Pellice l’annuale Sinodo delle Chiese protestanti metodiste e valdesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si apre domenica 23 ottobre con un culto solenne  l’annuale Sinodo delle Chiese protestanti metodiste e valdesi nel tempio di Torre Pellice centro di riferimento delle valli valdesi del Piemonte. L’Unione delleChiese metodiste e valdesi ha di recente festeggiato il 22 giugno la storica visita di papa Francesco al tempio valdese di Torino, la prima visita ufficiale di un papa alla Chiesa valdese, dopo decenni di impegno ecumenico di evangelici e cattolici in Italia.

Tra i temi al centro dei lavori degli 80 sinodali, l’accoglienza dei migranti, il ruolo delle chiese nell’Italia e nell’Europa in crisi, le nuove famiglie, l’ecumenismo.

Il Sinodo è l’assemblea generale che esprime l’unità di tutte le chiese, è costituito dai deputati delle chiese locali e dai pastori e responsabili di particolari settori di attività.

La sessione ordinaria del sinodo si convoca in Torre Pellice la domenica che precede l’ultimo venerdì di agosto.  Il Sinodo apre con un culto durante il quale i futuri ministri, al termine dei loro studi e dopo un esame pubblico, si impegnano a servire nella Chiesa.

Sul portale www.riforma.it grazie al lavoro congiunto delle redazioni di Riforma, Radio Beckwith evangelica e Notizie evangeliche sarà possibile leggere e guardare ogni giorno articoli, foto, commenti, comunicati e riflessioni che emergono dalla settimana sinodale. Sul sito www.rbe.it sarà possibile seguire le dirette audio e video del culto di apertura, della serata pubblica e delle conferenze stampa e interagire in diretta attraverso Twitter e Facebook con l’hashtag #sinodovaldese

In un messaggio al Sinodo delle chiese metodiste e valdesi il presidente Mattarella scrive:

La libertà è radice e prolungamento di ogni fede religiosa e la libertà religiosa è alla radice delle libertà civili. Il principio è sancito dalla Costituzione, tocca alla comunità italiana implementarlo, renderlo sempre vivo e operante.

Il Sinodo annuale della Chiesa valdese è un momento importante di riflessione e di crescita non soltanto per i credenti evangelici, e per il dialogo ecumenico nel quale siete impegnati, ma per l’intera società italiana, per la quale risulta preziosa la vostra azione di diaconia. Nella città dell’uomo, nella dimensione della laicità, tutti i cittadini sono chiamati a realizzare le loro vocazioni, a esprimere le loro convinzioni e la loro passione in modo che ne tragga beneficio l’intera società. Il segno del dialogo e della riconciliazione si trasforma in valore sociale, culturale, educativo, oltre i confini delle comunità religiose: di esso è stato segno la storica visita di papa Francesco nel giugno scorso al tempio valdese di Torino. Un evento di cui è molto alto il riflesso civile oltre che religioso.

La Chiesa valdese  si muove da tempo nella società italiana aderendo ai caratteri di una cultura democratica basata sulle idee di libertà ed uguaglianza e promuovendo opere sociali di grande valore, nell’accoglienza agli immigrati, nel sostegno alle persone anziane e a quelle bisognose, nel contrasto alla dispersione scolastica, nell’azione formativa all’interno delle carceri, nell’aiuto ai disabili e ai loro percorsi di integrazione, nell’impegno per la legalità e il bene comune.

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