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Lavoro

Dr Fischer, De Tomaso, Michelin e anche Compagnia di San Paolo: 3 cattive notizie sul lavoro più una

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dr Fischer. Chiusura entro fine anno e una buonuscita di 20 mila euro per i 62 lavoratori Dr Fischer di Alpignano, occupata dai dipendenti a metà ottobre. E’ l’ultima proposta con cui la famiglia tedesca Koegler si è presentata al tavolo dell’assessorato al Lavoro, ieri pomeriggio, in via Magenta, prima del fallimento a dicembre. Si chiude così anche l’ultima possibilità di trovare un acquirente per l’antica fabbrica di lampade.

De Tomaso. Dei dipendenti rimasti disoccupati si è parlato nella riunione di oggi del Consiglio regionale con l’attivazione degli ammortizzatori sociali, in particolare un percorso di riqualificazione e ricollocazione con l’impiego di agenzie remunerate in base al risultato quindi particolarmente motivate a trovare un nuovo posto di lavoro a questi disoccupati.

Michelin. I contatti tra la Michelin e i sindacati sono tuttora in corso per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Fossano e il licenziamento di 400 persone, più altre 160 ad Alessandria e a Torino. La chiusura della fabbrica sarebbe dovuta ad una mancata saturazione degli impianti e di una produzione non competitiva dei cavi semilavorati. Michelin sostiene di voler continuare “a essere un’importante e solida realtà in Italia” con investimenti intorno ai 180 milioni da qui al 2020. In Italia, e in Piemonte?

Compagnia di San Paolo. Di ben più ridotta portata, la battaglia condotta dai sindacati della Compagnia di San Paolo nei confronti “della decisione unilaterale dell’azienda di imporre a tutti i dipendenti il contratto del Commercio in sostituzione di quello, da sempre adottato, del credito”, come recita la nota sindacale. Il sindacato preannuncia lo stato di agitazione a difesa dei benefici e delle tutele di welfare garantite dal contratto del credito fino ad oggi applicato agli 80 dipendenti dell’ente filantropico.

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