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Piemonte

In Piemonte diminuiscono i casi di mortalità per infarto miocardico acuto. Gli uomini tra i 45 e i 64 anni i più colpiti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Buone notizie per i piemontesi: i casi di mortalità per infarto miocardico acuto sono in diminuzione. Grazie all’aumento dei trasporti del 118 e dei passaggi diretti nei la nei Laboratori di Emodinamica  degli ospedali Hub da parte dei pazienti provenienti dagli ospedali periferici, con velocizzazione dei tempi di trattamento, si è avuta tale diminuzione, in linea con i dati nazionali, che è l’8 per cento del totale.

Tutti i dati, ottenuti grazie alla Rete piemontese dello Stemi, saranno presentati domani, in occasione della IV Convention delle Unità di Terapia Intensiva Cardiologica di Piemonte e Valle d’Aosta, in programma al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, organizzato dalla dottoressa Maria Rosa Conte (direttore della Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino).

Dai dati si evince che il 29 per cento dei pazienti colpiti ha più di 75anni mentre la fascia di età maggiormente colpita è quella tra i 45 e i 65 anni.

Il 73 per cento degli infarti si verifica nel sesso maschile fino agli 85 anni. Dopo questa soglia, infatti, l’infarto miocardico acuto colpisce il 79 per cento delle donne.

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