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L’eredità dei Giochi olimpici a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono passati dieci anni dai XXesimi Giochi olimpici invernali che si sono tenuti a Torino. Dopo un decennio, è tempo di tirare qualche bilancio. 

Le Olimpiadi sono uno dei temi più scottanti attualmente a Torino. Grazie alla ricorrenza del decennale della manifestazione sportiva le Olimpiadi sono tornate sulla bocca dei torinesi. La cittadinanza è divisa: da una parte i Giochi olimpici invernali hanno portato sotto i riflettori Torino, dandole una notevole spinta per quanto riguarda il settore turistico, dall’altra la gestione dell’evento e l’eredità lasciata risulta essere stata gestita in modo controverso.

In molti si sono chiesti: quale eredità hanno lasciato i giochi olimpici? A rispondere a questa domanda hanno provato Marialuisa Greco e Giulia Perona, due giovani giornaliste torinesi. Insieme hanno approfondito il tema dell’eredità dei Giochi olimpici invernali all’interno del loro progetto Come finiscono i giochi?

Più di sessantacinque infrastrutture sportive, viarie, oltre che villaggi per atleti e media, sono state realizzate per lo svolgimento dei Giochi e le due giornaliste si interrogano sulla sorte che è toccata alle strutture impiegate durante i Giochi. Tra i principali impianti sportivi vanno menzionati lo Stadio Olimpico di Torino, la pista per bob, slittino e skeleton di Cesana e il discusso villaggio olimpico. Proprio su questo argomento, le due giornaliste propongono un’analisi su cosa non abbia funzionato con il villaggio olimpico di Torino.

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