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Cronaca

Omicidio Valentina Tarallo: l’identikit del primo indiziato per la morte della ragazza. L’uomo era stato denunciato già dalla ex moglie

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si chiama Djiby Ba ed è il ricercato numero uno dell’omicidio di Valentina Tarallo, la ricercatrice di 29 anni di La Loggia uccisa a Ginevra lo scorso 12 aprile.  Dopo la falsa pista dell’omicidio per rapina e in seguito la diramazione delle forze dell’ordine elvetiche dell’appello per rintracciare l’assassino, adesso emergono nuovi risvolti nell’indagine e nuove particolarità Djiby Ba, 36 anni, senegalese, è sospettato dalla polizia elvetica di aver ucciso a colpi di spranga Valentina Tarallo: l’indizio principale che la polizia ha trovato sono le impronte digitali sulla spranga di ferro che l’uomo ha usato per uccidere la donna: apparterebbero a Djiby Ba.

Nel 2014 la denuncia della ex moglie

Anche se la polizia invita alla prudenza nell’attribuzione delle colpe c’è il forte sospetto che il l’uomo sia lo stesso che nel gennaio 2014 fu denunciato da una donna italiana (che oggi ha 56 anni) per maltrattamento. Subito dopo la separazione. Da quel momento l’uomo andò via dall’Italia.

Pista femminicidio

Una delle piste seguite dagli inquirenti è quello del femminicidio.  Dal racconto di alcuni ragazzi sarebbe confermato l’omicidio per gelosia. Secondo loro infatti Valentina, nel corso di un viaggio con loro, avrebbe confessato di avere frequentato un ragazzo africano ma di aver interrotto la relazione a causa delle differenze culturali. Non solo. Tra le cause della rottura della relazione ci sarebbe stata l’eccessiva gelosia del ragazzo. Quest’ultimo dettaglio avvalorerebbe la pista dell’omicidio per gelosia.

L’omicidio

L’omicidio La ricercatrice è stata aggredita intorno alle 23 di lunedì sera in avenue de la Croisette da un uomo armato di una spranga di ferro che l’ha violentemente colpita alla testa a poche decine di metri dalla casa in cui abitava e dove stava probabilmente facendo rientro. Il sito del quotidiano di Ginevra, in fondo all’articolo, riporta l’appello rivolto ad eventuali testimoni, invitati a mettersi in contatto con la polizia.