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Cronaca

Cresta sul pieno dell’ambulanza, arrestato volontario della Croce Verde e benzinaio

Redazione Quotidiano Piemontese

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In gergo si chiama cresta. Un giochetto semplice semplice che però ha causato alla Croce Verde un danno di oltre 30mila euro. L’uomo faceva il pieno all’ambulanza che guidava ma poi dichiarava un prezzo più alto e si spartiva la differenza con il benzinaio suo complice. Ieri mattina la Digos ha arrestato per peculato B. L., torinese di 41 anni,  volontario della Sezione della Croce Verde di San Mauro  e  B. D., torinese di 40 anni,  proprietario di un  distributore di carburante “Eni-Agip” a Torino,  ritenuti responsabili in concorso del reato di peculato.

Il tutto nasce da una segnalazione dello scorso 13 maggio della Croce Verde di Torino che aveva denunciato alla Digos di aver verificato che alcuni automezzi di servizio risultavano avere un consumo di carburante eccessivo rispetto al loro effettivo uso. A causa di tale sproporzione, dall’inizio del 2013 alla data di denuncia  l’ente ha  stimato  un danno di oltre 30.000 euro.

Nello specifico il volontario riforniva l’autoambulanza di servizio con carburante per un importo di 23 euro mentre all’atto del pagamento il gestore contabilizzava un importo di 88 euro, per il quale rilasciava una ricevuta in modo da giustificare l’importo corrisposto all’ente pubblico Croce verde.

Dopo le indagini, la Digos ha scoperto che l’eccessivo consumo di carburante veniva determinato dall’utilizzo indebito di alcune  schede carburante intestate alla Croce Verde che i due, il volontario e il benzinaio, usavano con una cadenza di due/tre volte alla settimana.

I due, arrestati per peculato, adesso sono ai domiciliari.

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