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Sfratto per Enzo B, lucchetti a Usato&Donato

Gabriele Farina

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Sfratto esecutivo per l’Associazione Enzo B dagli spazi di Via Onorato Vigliai 102 a Torino. Il 4 luglio si sono presentati i vigili e con catene e lucchetti hanno chiuso l’accesso alla zona. Proprio lì però l’Associazione Enzo B garantiva spazio al Vov102, mercato agricolo a chilometri zero e a Usato&Donato, iniziativa nata da un gruppo di cittadini del quartiere per dare nuova vita a oggetti usati. Ora Vov102 andrà avanti perchè subentra Coldiretti a cui lo spazio è stato assegnato, Usato&Donato è stato invece costretto a fermarsi da un momento all’altro, senza alcuna garanzia di un qualche futuro.

Pubblichiamo una riflessione su quanto accaduto di Elena Fabris, ideatrice e guida di Usato&Donato (e di diverse altre iniziative local che coinvolgono gli abitanti del quartiere)

Partiamo dalla fine:

il 4 Luglio 2016 a seguito di un lungo ed aspro tentativo (purtroppo fallito) che ha visto Comune di Torino e Associazione ENZO B cercare (forse non in modo convinto) la soluzione per le conseguenze di una lettera non inviata/di una lettera non ricevuta (questo il nodo in estrema sintesi), i Vigili cittadini hanno eseguito il sequestro del piazzale di Via Onorato Vigliani 102 sede del Farmers Market, consegnandone la gestione a Coldiretti.

Peccato che nell’eseguire tale procedimento siano stati piuttosto solerti nel chiudere con catene e lucchetti l’accesso ai cancelli di ingresso al piazzale suddetto, impedendo così anche la vitalità a tutto ciò che con creatività un gruppo di cittadini gratuitamente ha realizzato a favore di altri cittadini. L’indifferenza per le funzioni sociali agite spontaneamente e altruisticamente, in un luogo importante per una delle famigerate periferie, e la cecità per le risorse di impegno, desiderio, passione investite in esso da cittadini singoli e Associazione, ha in pochi minuti raggelato e confermato nell’animo di chi ci ha creduto che “è meglio che i cittadini non si interessino e non provino a fare la differenza, perché crederci troppo porta a sbattere il naso e a perdere tempo”.

Questo è ciò che è accaduto a USATO&DONATO TORINO che è stato chiuso bruscamente perché era stato accolto dall’Associazione ENZO B e dalla Cooperativa VOV102 nei locali di Via Onorato Vigliani 102.

Questo evento interrompe bruscamente USATO&DONATO l’ultima delle iniziative che la collaborazione spontanea tra abitanti era riuscita a generare dal nulla. Forse la più impegnativa e rilevante come impatto per la comunità ma non certo l’unica. Sono stati molti i modi in cui ENZO B e VOV102 hanno accolto noi cittadini e il nostro desiderio di sentirci comunità: vi ricordate il SOCIAL ALBERO DI NATALE? E che dire della SOCIAL PASSATA DI POMODORO? e della POLENTATA COLLETTIVA? Vi ricordate la sfilata e la festa per il CARNEVALE? E le CASTAGNATE? Via Vigliani 102 è diventata un po’ casa nostra perché aperta alle nostre proposte, ad aiutarci a rendere possibili le nostre idee di socialità e di collaborazione. Bastava chiedere e collaborare per poter fare. Importante, forse incredibile, disponibilità e accoglienza offerta gratuitamente.

Lo ammetto: io di idee collaborative da realizzare in Via Onorato Vigliani 102 ne ho ancora tante! Ecco, sto candendo nell’errore superficiale di molti: ad essere aperto, disponibile, incoraggiante e facilitante non era il luogo – Via Onorato Vigliani 102 – ma chi lo gestisce. E chi lo gestisce è l’Associazione ENZO B. Questo non è scontato. Non è proprio detto che “un gestore” titolare di una concessione pubblica onerosa accolga gratuitamente, sia aperto spontaneamente, scommetta con i cittadini, lasci spazi di espressione libera, offra l’uso gratuito di locali per aiutare a realizzare un’idea come USATO&DONATO, agisca come promotore del valore comunitario di un luogo pubblico e non solo per realizzare iniziative proprie.

Oggi, qualsiasi siano i motivi burocratici e formali per cui la concessione dei locali di Via Vigliani 102 e 104 non sia stata rinnovata all’Associazione ENZO B e si sia arrivati allo sfratto agito con catenacci e lucchetti, io sento che stiamo perdendo qualcosa di importante. Stiamo perdendo qualcosa che non è scontato. Stiamo perdendo una fonte di energia sociale e civica. Io ancora spero che tutti coloro che dai vari schieramenti, hanno proclamato in campagna elettorale l’importanza delle Periferie e del coinvolgimento dei cittadini per il bene comune, si rendano conto che è nei fatti che si valutano le intenzioni e io mi aspetto che i fatti siano coerenti con quelle parole.

A questo punto, che USATO&DONATO trovi una nuova casa oppure no, non è poi così importante. Quello che è importante è sperare che la partecipazione dei cittadini trovi spesso un sostegno facile e accessibile come lo sono quelli offerti da ENZO B e VOV102.

Ed ora il principio:

USATO&DONATO era uno spazio di raccolta e ridistribuzione gratuita di cose usate, donate da chi non le utilizza più, regalate a chi le vuole usare ancora. La particolarità di USATO&DONATO non era tanto che proprio tutti potevano utilizzarlo, e nemmeno che fosse gestito da volontari: la sua particolarità era che proprio tutti potevano dedicare anche solo 2 ore ogni tanto a collaborare per la sua riuscita, potendo conciliare il piacere di fare qualcosa di utile per la collettività con i già tanti impegni quotidiani. L’idea di USATO&DONATO non è cambiata: crediamo che con un piccolo contributo di tanti si possano realizzare cose importanti, anche complesse. Per questo non molleremo e cercheremo di rimettere in piedi USATO&DONATO perché se ci siamo riusciti la prima volta, la seconda faremo meglio.

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