Seguici su

Fotogallery

Battiato e Alice per una grande serata al Gruvillage – le immagini

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Dopo il tour nei teatri di tutta Italia, che ha toccato, nel mese di febbraio, anche Torino, Franco Battiato e Alice sono tornati per esibirsi, ieri sera, al GruVillage Festival. Grande attesa per la serata che si preannunciava come una tra le più emozionanti del ricco cartellone presentato dal Gruvillage anche quest’anno.

Prestigioso anche l’opening act affidato al talentuoso Giovanni Caccamo, vincitore del Sanremo giovani 2015, che ha proposto alcuni brani dal suo disco “Non siamo soli” uscito lo scorso febbraio.
Ma sono loro gli assoluti protagonisti, la collaborazione tra Battiato e Alice iniziata negli anni ’80, ci porta oggi a questo tour, un incredibile viaggio fra i grandi successi dei due artisti accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, formazione con cui Battiato si è già esibito nel luglio 2015 e che annovera oltre allo stesso Guaitoli (direzione d’orchestra e pianoforte), Angelo Privitera (tastiere e programmazione), Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso (chitarre), Andrea Torresani (basso) e Giordano Colombo (batteria).

Una lunga serata di musica, con il concerto, diviso in tre parti. La prima a salire sul palco è Alice, sempre in grande forma, che con la sua voce così particolare ed elegante, intatta nel tempo, canta alcuni brani dal suo ultimo disco, Weekend, “Nomadi”, “Orientamento”, “Da lontano”, “Dammi la mano amore”,“Il contatto”, “Tante belle cose”, “Veleni” e la bellissima “Il sole nella pioggia”, ma è proprio sul finale che il pubblico si infiamma con due dei suoi più grandi successi, davvero immortali “Il vento caldo dell’estate” e “Per Elisa”, con due splendidi arrangiamenti, tra il classico e l’elettronico che costringono tutti ad alzarsi in piedi e andare a tempo con la musica.

Ci vuole davvero poco, ormai è un crescendo che sale sul placo il grande maestro, un Battiato artista unico, verso precursore di generi e tematiche musicali nel nostro paese. Un completo giacca rossa, pantaloni neri, quella punta di eccentricità che ne fanno uno degli innovatori assoluti della nostra scena musicale da sempre.

Non avevamo dubbi, un’esibizione fantastica, seduto sul suo tappeto in centro al palco, passa con disinvoltura tra i suoi brani rock ed elettronici alle sue poesie in musica, (“Povera patria” da totale pelel d’oca).

Parte subito forte con “L’era del cinghiale bianco” e “Up patriots to arms” per proseguire con “Shock in My Town” e “No Time No Space”. Un inizio veloce, tra alcuni dei suoi pezzi seminali, spesso coverizzati da band di grande successo, come i Subsonica che hanno fatto di “Up patriots to arms” uno dei loro pezzi più richiesti dal vivo.
Ma Franco è un artista poliedrico, capace di spaziare tra generi e tematiche incredibilmente diverse, ecco che l’atmosfera si fa più intima ed introduce “Le nostre anime”, che definisce come la sua canzone più bella. Prosegue il momento più intenso del concerto con “Io chi sono”,”Sui giardini della preesistenza”, una magistrale “Povera patria”, a lungo applaudita durante l’esecuzione, “L’animale”, la delicata “La canzone dei vecchi amanti”, per arrivare ad altre due sue assolute perle, “La stagione dell’amore” e “La cura”. Un attimo di pausa ed è ora di alzarsi in piedi, una richiesta di attenzione “Siete pronti?”, chiede Battiato al folto pubblico del Gruvillage ed ecco arrivare il momento di ballare tutti insieme, anche le prime file con fans non più giovanissimi, “Cuccurucucù”,”Centro di gravità permanente” e “Voglio vederti danzare”. Ne ha davvero tanti di successi, li avremmo voluti sentire tutti, ma questi tre non potevano mancare.

Ed ecco che per i bis, dopo i ringraziamenti e le presentazioni, vedono i due artisti esibirsi insieme con feeling davvero immutato. E’ davvero emozionante risentire brani che hanno fatto la storia della nostra musica come “Prospettiva Nevski”, “I treni di Tozeur” splendidamente orchestrata, l’immortale “E ti vengo a cercare”. Proprio sul finire c’è tempo per sventolare tutti insieme “Bandiera bianca” e chiudere con la stupenda “Es un Sentimiento nuevo”, bellissimo duetto carico di sguardi e intensità con Alice.
I bellissimi arrangiamenti e la presenza sul palco dell’orchestra hanno esaltato e reso unici tutti i brani rendendo la performance ancora più spettacolare. Tutti felici, ma il Gruvillage non si ferma qui, stasera è già tempo per Elio e le Storie Tese, con il loro pirotecnico show.

Paolo Pavan e Nicoletta Lucheroni/QP Fotogallery Paolo Pavan/QP

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese