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Anche in Piemonte musulmani a messa con i cattolici per pregare contro il terrorismo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Da Torino a Novara a San Michele Mondovì, nel paese in cui abitano due dei feriti italiani nell’attentato di Nizza; da Roma a Milano, da Napoli a Palermo, oggi cristiani e musulmani hanno pregato insieme nelle chiese cattoliche contro il terrorismo. Anche in Italia, come in Francia. Delegazioni di associazioni islamiche e imam, cittadini di religione musulmana ed esponenti dei centri islamici si sono seduti tra i banchi delle chiese nella giornata dedicata alle celebrazioni cristiane.

“La pace è un dono di Dio che richiede la collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non, musulmani e cattolici”, ha detto alla Consolata don Gian Luca Carrega, direttore dell’Ufficio pastorale per la Cultura, che ha celebrato la messa. A lui si è unito il portavoce dell’Associazione Islamica delle Alpi, Brahim Baya: “Ogni violenza in nome di Dio è una violenza contro Dio, una bestemmia contro Dio. Siamo qui per tagliare la strada a chiunque cerchi di spingerci verso lo scontro e la guerra”.

 

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