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È morto a Collegno Cesare Mondon, il partigiano superstite dei nazisti al Col del Lys e a Rubiana

Redazione Quotidiano Piemontese

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Venerdì 5 agosto è morto a 92 anni nella sua casa di Collegno Cesare Mondon, sopravvissuto all’eccidio del Col del Lys, nel quale morirono nel luglio del 1944 ventisei partigiani, e a quello di Rubiana del 4 aprile del 1945,  quando tre suoi compagni furono uccisi dai nazifascisti, mentre lui riuscì a salvarsi nonostante fosse stato ferito da sei pallottole. Durante la guerra partigiana fu commissario politico delle brigate Garibaldi. Dopo il conflitto fu presidente onorario della sezione Anpi di Collegno. A Collegno fu anche amministratore pubblico negli anni Cinquanta e Sessanta.

Il sindaco di Collegno Francesco Casciano ha ricordato Mondon: “Cesare Mondon è stato uno dei padri morali, intellettuali e politici della Collegno contemporanea: per il suo ruolo nella resistenza come partigiano, nella ricostruzione come imprenditore, nella città come amministratore innovativo nella società civile come dirigente dell’ANPI e del comitato resistenza col del Lys, nella politica come ispiratore, critico e costruttivo della sinistra moderna, gran consigliere e riferimento per tutti i sindaci collegnesi dal dopoguerra ad oggi”.

I funerali di Cesare Mondon si svolgeranno sabato 6 agosto nella chiesa di San Massimo a Collegno.

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