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Il tribunale di Torino respinge il reclamo del Miur: Il panino a scuola è un diritto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Via libera al panino a scuola. Per tutti. I giudici del tribunale civile di Torino hanno respinto il reclamo del Miur contro la decisione di un giudice che aveva riconosciuto alle famiglie il diritto di mandare i bambini a scuola

portandosi il pasto da casa.

La decisione è arrivata stamane. E riguarda tutti. Meglio: un diritto per tutti, non solamente per le 58 famiglie che hanno vinto la causa in Corte d’Appello.

Come riporta la Stampa “Le considerazione delle amministrazioni  – spiegano i giudici – che non appaiono idonee a scalfire il ragionamento del primo giudice né a consentire una diversa ricostruzione del quadro normativo, che neghi al genitore dell’alunno iscritto al tempo pieno la facoltà di scegliere per il proprio figlio tra il servizio di refezione offerto dal Comune e la consumazione a scuola, durante l’orario del pranzo, di un pasto preparato a casa: evidentemente – e questa è una sottolineatura importante – sotto la propria responsabilità”.

Anche il Comune aveva accolto la sentenza qualche giorno fa, demandando però alle scuole le modalità per l’effettiva realizzazione.

Sul sito del comune è intanto apparsa la comunicazione ufficiale su come devono comportarsi le famiglie che intendano usufruire del servizio di ristorazione domestica consumata a scuola

Le famiglie degli alunni che intendono far consumare ai propri figli il pasto domestico in alternativa al servizio di ristorazione, devono informare le scuole entro venerdì 23 settembre 2016; in questo modo le scuole potranno inviare all’Area Servizi Educativi del Comune di Torino, entro lunedì 26/9/2016, gli elenchi degli alunni che intendono consumare a scuola il pasto domestico.
Gli alunni potranno consumare il pasto domestico a scuola da lunedì 3 ottobre 2016.
L’Area Servizi Educativi del Comune di Torino considererà ritirati dal servizio di ristorazione gli alunni che avranno scelto il consumo del pasto domestico a scuola entro venerdì 23 settembre 2016.
Alle famiglie di questi alunni non sarà pertanto addebitata la quota di iscrizione al servizio di ristorazione; tale quota è infatti dovuta esclusivamente dagli iscritti al servizio dal 1 ottobre 2016.
La scelta delle famiglie di far consumare il pasto domestico a scuola ha la validità di almeno un quadrimestre; di conseguenza per il primo quadrimestre dell’anno scolastico 2016/17 questa scelta dovrà essere mantenuta per l’intero periodo ottobre 2016 – gennaio 2017.
Qualora scelgano di avvalersi nuovamente del servizio di ristorazione scolastica nel secondo quadrimestre (febbraio 2017 – fine anno scolastico 2016/2017), le famiglie potranno comunicare alle scuole questa scelta entro venerdì 20 gennaio 2017; le famiglie potranno così avvalersi del servizio da mercoledì 1 febbraio 2017. Oltre alla tariffa dei pasti prenotati sul borsellino elettronico sarà addebitato in due rate anche il 50% della quota di iscrizione.
Le famiglie dei bambini iscritti al servizio di ristorazione che nel secondo quadrimestre (febbraio – fine anno scolastico) intendono far consumare il pasto domestico devono comunicare questa scelta alla scuola sempre entro venerdì 20 gennaio 2017. Sul borsellino elettronico non sarà addebitato il restante 50% della quota d’iscrizione.

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