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Economia

Regalare? Molto più che un gesto d’affetto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Regalare, ovvero dare senza ricevere nulla in cambio se non il piacere della persona che lo riceve, è uno degli aspetti più belli della comunicazione umana. Pensate che sia una cosa scontata? Non proprio, a meno che il gesto non abbia uno scopo formale e sia privo di significato emotivo.

Regalare dovrebbe trasmettere un significato profondo: è un po’ come donare una parte di noi a cui teniamo. La questione dunque è molto complessa e affonda nella psicologia umana.

Prima di tutto lo scopo del regalo è quello di attirare l’attenzione del proprio interlocutore, e di conseguenza la sua benevolenza, la gratitudine. Si tratta di sentimenti che aumentano l’affetto reciproco, e aumentano il ricordo del beneficio ricevuto e il desiderio di poterlo ricambiare. Gratitudine è sinonimo di riconoscenza, ma può indicare un sentimento anche più intimo.

Il gesto del regalare nasce dalla predisposizione che abbiamo nei periodi delle festività, non solo il Natale, gli anniversari, i compleanni ed eventi come i matrimoni.

Si tratta di una predisposizione ad affrontare le feste con un sentimento di comunione e vicinanza: se viene eseguito con sincerità, il gesto può sostituire mille parole. Ecco perché il regalo deve interpretare il gusto e il desiderio della persona a cui lo doneremo. Un desiderio inespresso, una complicità. Per questo motivo se, in particolari ricorrenze come il Natale, non si regalasse e non si ricevesse nulla, ci sembrerebbe di essere più soli.

Tuttavia accade spesso che in prossimità delle ricorrenze festive ci si lasci fuorviare dall’aspetto consumistico dell’acquisto. Il gesto, dunque, perde tutto il suo fascino iniziale, di complicità, per diventare un semplice rito: un’operazione da compiere più per dovere che per desiderio di condividere un piacere.

È per questo che il regalo deve sempre esprimere una sua personalità. Se viene fatto frettolosamente, senza perdere troppo tempo a interpretare il desiderio della persona che lo riceverà, diventerà un dono senza calore, che rifletterà più una scelta legata al costo dell’oggetto che alla sua profondità.

In questo caso più che regalo si dovrebbe parlare di baratto, scelto per scopi materiali o peggio ancora calcolato per vedere esaudite richieste specifiche in futuro. Questo svilisce la vera natura di un regalo. “Timeo Danaos et dona ferentes”, faceva dire Virgilio nell’Eneide a Laocoonte ai Troiani per convincerli a non fare entrare il famoso cavallo di Troia nella città. Questo per dire quanto un dono possa evocare una forma primitiva mascherata di mercanzia, di inganno.

Dovremmo invece approfittare dell’opportunità che ci offre il gusto del donare e sfruttare l’atto della scelta del dono come un momento di conoscenza profonda dell’altra persona. Una persona sensibile potrà riuscire addirittura a interpretare aspetti emotivi che il destinatario del regalo ignora perfino egli stesso di sé.

La domanda è: come fare a scegliere il regalo giusto? Come possiamo fare per scegliere un regalo personalizzato e che rifletta i desideri della persona che lo ricevere? Compleanni, feste… il regalo scandisce i momenti più importanti delle nostre vite. Ma la ricerca dei doni può essere fonte di stress e di sfinimento (pensiamo ad esempio al pensiero di dover affrontare code interminabili alle casse, corse dell’ultimo secondo per trovare un parcheggio libero: tutto per la ricerca del regalo perfetto.

Il portale regali.it offre la possibilità di scegliere un regalo emozionale, senza farsi prendere dall’ansia della ricerca. Offrendo così la possibilità vivere con la persona che si ama o si stima un momento indimenticabile.

Anche se abbiamo poco tempo e cerchiamo un regalo dedicato a un amico, un parente, la persona a cui vogliamo bene, su questo sito possiamo trovare idee davvero originali che ci faranno ricordare. È infatti anche possibile personalizzare molti degli articoli in vendita con frasi, nomi o anche foto, per rendere il nostro regalo ancora più unico.

Sono finiti i tempi in cui dicevamo “è il pensiero che conta”. Il nostro pensiero conta davvero! Saper fare regali è un’arte che, fortunatamente, possiamo migliorare grazie alla tecnologia digitale.

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