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Liberati in natura il piccolo capriolo e la sua mamma finiti in una proprietà privata

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gli agenti faunistico-ambientali del Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana di Torino hanno concluso positivamente le operazioni di cattura e liberazione in ambiente naturale di due caprioli, un piccolo con la mamma, che nei primi giorni di giugno si erano ritrovati accidentalmente all’interno di una proprietà privata recintata a Borgone di Susa.

Gli agenti della Città Metropolitana erano subito intervenuti ma, a causa della giovane età del piccolo, meno di un mese, in accordo con i proprietari del terreno avevano deciso di rimandare la cattura e la successiva liberazione a quando lo stato di sviluppo del cucciolo lo consentisse, anche per preservare dallo stress da cattura la femmina neo-mamma.

Per alcune settimane i proprietari del terreno hanno monitorato con discrezione e senza interferenze gli animali. La settimana scorsa hanno comunicato agli agenti faunistico-ambientali della Città Metropolitana che il giovane capriolo e la mamma sembravano in condizione di poter essere liberati in un ambiente naturale senza recinzioni. Dopo aver constatato il perfetto stato di sviluppo e la salute degli animali, sono iniziate le operazioni di cattura, che si sono concluse positivamente.

Ecco a chi bisogna rivolgersi in caso di rinvenimento di animali selvatici feriti o in difficoltà:

– Città Metropolitana di Torino-Servizio Tutela della Fauna e della Flora, corso Inghilterra 7, Torino, telefono 011-8616987, cellulare 349-4163347; dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14,30, il venerdì dalle 9 alle 13

– Centro Animali Non Convenzionali dell’Ospedale Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, largo Braccini 2, Grugliasco, telefono accettazione 011-6709053 e 366-6867428. In orario notturno l’accesso avviene dal numero civico 44 di via Leonardo da Vinci.

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