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Salute

All’ospedale Mauriziano di Torino parte il progetto Lean Healthcare

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’ospedale Mauriziano (Direttore Generale dottor Silvio Falco) ha deciso di adottare l’approccio innovativo Lean Healthcare Hospital per la realizzazione di alcuni processi clinico-assistenziali, nell’ottica della ricerca del miglioramento continuo della Qualità dei servizi erogati e dei percorsi per snellire i processi operativi. Numerosi passaggi potranno essere semplificati e sburocratizzati.

Il Progetto, che avrà uno sviluppo nel corso di tutto l’anno, si propone di ottimizzare i flussi dei pazienti con bisogni chirurgici ricoverati presso l’Azienda, attraverso un’analisi delle principali attività che caratterizzano i processi, con particolare attenzione alle attività di sala operatoria, uno dei centri nevralgici dell’ospedale. Nel progetto sono coinvolti in prima persona medici, personale tecnico-assistenziale ed amministrativo, che quotidianamente si prendono cura dei pazienti.

Il Lean Management, nato e sviluppato in Giappone nel dopoguerra nel settore automotive (Toyota Production System), si pone l’obiettivo di definire processi stabili, aumentare le attività a valore e creare quindi prodotti e servizi con maggiore qualità. Il Lean Management ha dato e sta dando ottimi risultati in tutti i settori industriali ed ora verrà applicato anche alla Pubblica Amministrazione ed alla Sanità.

All’inizio l’esperienza presso il Mauriziano coinvolgerà due équipe professionali di elevata esperienza e competenza, l’Ortopedia e Traumatologia (diretta dal professor Roberto Rossi) e la Chirurgia Generale (diretta dal dottor Alessandro Ferrero), strutture che con la loro complessità ed intensità di intervento possono rappresentare molto bene il livello di integrazione ed interdipendenza professionale necessari ai sistemi sanitari per poter funzionare nel migliore dei modi.

L’approccio Lean, partendo dai processi, consente di portare il focus sia sul paziente che sui professionisti, coinvolgendoli nella cultura del miglioramento continuo attraverso l’analisi del valore, sia percepito che da costruire attraverso l’agire professionale.
L’analisi dei flussi consente di conoscere meglio i processi ed il corretto utilizzo delle risorse. Le mappe concettuali di riferimento consentiranno ai partecipanti al progetto di visualizzare i differenti interventi identificando anche le aree di spreco ed i conseguenti margini di miglioramento.
Sono già partiti i primi corsi workshop per il personale. Tutto ciò potrà consentire ad intere équipe di definire un percorso di miglioramento continuo e consapevole dei processi clinico-assistenziali; tale aspetto rappresenta uno degli obiettivi del progetto Lean che punta anche a far crescere la motivazione dei collaboratori ed a fare squadra in un team multiprofessionale per affrontare le sfide della sanità, presenti e future. Unica possibile criticità che richiederà uno sforzo comune saranno le modifiche comportamentali, che sono quelle più difficili da mettere in atto.

Sono molti i vantaggi che ci si attende dal progetto.

Vantaggi per i pazienti: riduzione tendenziale e crescente dei tempi di attesa correlati alla possibilità di un incremento del numero di interventi per la maggiore efficienza organizzativa.
Vantaggi per il personale: semplificazione dei percorsi organizzativi e potenziale riduzione del carico di lavoro per ogni intervento. Coscienza e conoscenza dell’insieme dei percorsi / attività di tutti gli operatori per apportare modifiche condivise esaltando lo spirito aziendale e di gruppo.
Vantaggi per la struttura: incremento del numero degli interventi e conseguenti maggiori ricavi; riduzione dei costi per ogni intervento (ore personale per intervento – ripetizione procedure diagnostiche – standardizzazione procedure organizzative).

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