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Cronaca

Superamento dei campi rom, approvato in Sala Rossa il nuovo regolamento

Redazione Quotidiano Piemontese

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Con 21 voti favorevoli, tre contrari e due astensioni, ll Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento per il superamento dei campi rom. Elementi qualificanti e innovativi del Regolamento, ha spiegato l’assessora Sonia Schellino, sono:

  • Carattere temporaneo delle aree di sosta in vista del loro superamento.
  • Modificazione della composizione e del funzionamento della Commissione che rilascia i nullaosta per la sosta nelle aree attrezzate.
  • Verifica su reddito e patrimonio dei richiedenti e pagamento di una tariffa annuale.
  • Morosità pregresse e non sanate con rateizzazioni causano il mancato rilascio del permesso di sosta, così come i reati definiti all’articolo 9 del Regolamento.
  • I requisiti per l’accesso ai campi sono estesi all’accesso ai percorsi di inclusione sociale e accoglienza in strutture comunali collettive.
  • Le nuove norme di comportamento sono dettagliate e prevedono oltre alla cura della piazzola e altri doveri civici, la regolarità dei documenti di tutto il nucleo famigliare.

L’esigenza di una più puntuale regolamentazione delle aree di sosta, spiega la delibera, è motivata dalla realtà più complessa determinatasi con l’involuzione delle leadership all’interno delle aree, le situazioni di conflittualità interna e l’aumento dei comportamenti devianti registrati negli ultimi anni.

Critico Fabrizio Ricca (Lega Nord) che, nel dibattito che ha preceduto il voto, ha definito il regolamento “un aborto” che serve solo a ottenere un titolo sui giornali. Secondo Ricca in ogni campo regolare c’è un campo abusivo e il regolamento non tiene conto di ciò né prevede strumenti efficaci per il controllo e la sanzione della violazioni.

Per Deborah Montalbano (Uscita di sicurezza) mancano strumenti efficaci per il controllo e la sanzione delle violazioni regolamentari.

Il capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano ha ricordato che “non è sufficiente cambiare nome alle cose perché la sostanza delle cose cambi”.

Per contro, Antonio Iaria (M5S) ha ricordato che anche in presenza di risorse economiche occorrono strumenti di regolamentazione efficaci. Iaria ha denunciato le carenze complessive delle leggi italiane fatte, ha detto, in modo da poter essere violate.

 

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