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Cronaca

Due grossi problemi per Augusto Rollandin pochi giorni prima delle elezioni in Valle d’Aosta

Redazione Quotidiano Piemontese

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Alla vigilia delle elezioni regionali, la procura di Aosta ha chiuso l’inchiesta sui finanziamenti pubblici a favore del Casinò di S.Vincent per cui ora sono indagati l’ex presidente della Regione

Augusto Rollandin, l’assessore regionale Mauro Baccega, e l’ex assessore al bilancio Ego Perron, accusati di concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Oltre a Rollandin, Baccega e Perron sono indagati anche gli amministratori della casa da gioco Luca Frigerio (dal 2008 al 2015) e Lorenzo Sommo (dal 2015 al 2017) e i membri del collegio sindacale della Casinò de la Vallée spa Laura Filetti, Fabrizio Brunello e Jean Paul Zanini, che devono rispondere di truffa e falso in bilancio.
Le ipotesi di reato si riferiscono alla presunta falsificazione dei bilanci della casa da gioco per creare piani di sviluppo, in base ai quali ottenere finanziamenti pubblici. Secondo la procura, negli anni è stato incrementato il credito di imposte anticipate in assenza di una prospettiva attendibile per la società di tornare in utile negli esercizi successivi. L’ipotesi di truffa aggravata riguarda i 140 milioni di euro di finanziamenti erogati dalla Regione e le ricapitalizzazioni tra il 2012 e il 2015. In base alle indagini nel 2012 le reali perdite della società erano state di 26 mln a fronte dei 18 dichiarati, nel 2013 37 anziché 21, nel 2014 41 anziché 19 e nel 2015 42 anzichè 18.

Un altra tegola è arrivata a Auguste Rolandin per il suo mancato inserimento tra i ‘finisher’ del Tor des Geants 2015 – gara sospesa a Gressoney a causa del maltempo che avrebbe motivato la decisione della Regione di promuovere e organizzare il 4K come gara alternativa. E’ quanto emerge dalla richiesta di custodia cautelare in carcere nei confronti di Rollandin, che è stata firmata dal pm Luca Ceccanti e poi respinta dal gip.

Alessandra Nicoletti presidente di Vda Trailers, che organizza il Tor des Geants, secondo il pm “fornisce la vera chiave di lettura” e “si tratta di una prospettiva che lumeggia ulteriormente la figura di Rollandin”, che nell’edizione 2015 si era ritirato pochi chilometri prima del punto di interruzione della gara. “Un paio di giorni dopo – si legge nell’atto – Gabriele Accornero contatta la Nicoletti lamentandosi che Rollandin non figurasse tra i finisher. Lo stesso Rollandin telefona alla Nicoletti insistendo con tono concitato per essere considerato finisher. La Nicoletti si rifiuta di falsificare la realtà”.

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