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Cronaca

Governo mancato: per protesta M5s diserta consiglio comunale di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Lunedì 28 maggio 2018, il Movimento 5 Stelle ha deciso di disertare la seduta del Consiglio comunale di Torino per “manifestare il proprio dissenso” dopo i fatti che hanno portato al naufragio del governo M5s-Lega: “La scelta del Presidente Mattarella di porre veti in ordine alle opinioni politiche di uno dei Ministri proposti per il Governo del Cambiamento lascia interdetti e mette in discussione il voto di tutti gli italiani che si sono espressi nelle urne indicando le loro volontà per il futuro del Paese, chiedendo democraticamente forte discontinuità rispetto a un passato fatto, tra le altre cose, di austerità e precarietà”.

“Fanno saltare il Consiglio Comunale di Torino per protestare perché non hanno fatto il Governo. Le poltrone sono vuote. Difendiamo la Costituzione e difendiamo questa città che non si merita di essere bistrattata così per la campagna elettorale dei 5 stelle” ha scritto su Facebook Chiara Foglietta, consigliera comunale del Partito Democratico.

Pubblichiamo di seguito il post dal titolo “IL M5S DISERTA IL CONSIGLIO PER MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO” (dal profilo della consigliera Valentina Sganga):

Per la prima volta da inizio mandato, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Torino oggi non presenzierà in aula alla seduta del Consiglio Comunale. Ieri si è aperta una crisi senza precedenti tra le Istituzioni e i cittadini, una crisi che non può vederci come inermi spettatori.

La scelta del Presidente Mattarella di porre veti in ordine alle opinioni politiche di uno dei Ministri proposti per il Governo del Cambiamento lascia interdetti e mette in discussione il voto di tutti gli italiani che si sono espressi nelle urne indicando le loro volontà per il futuro del Paese, chiedendo democraticamente forte discontinuità rispetto a un passato fatto, tra le altre cose, di austerità e precarietà.
Alla luce peraltro di un grandissimo lavoro di concertazione, anche tra diverse parti politiche, per dare al Paese un Governo pronto a lavorare nel minor tempo possibile e in coerenza con il programma votato dai cittadini.

“Come ente locale sappiamo bene cosa voglia dire subire i vincoli finanziari europei – dichiara la capogruppo del M5S in Sala Rossa, Valentina Sganga – nel corso del nostro mandato, e già prima di questo, abbiamo con forza denunciato il rapporto ancillare tra la disciplina dell’indebitamento delle autonomie territoriali e il principio dell’equilibrio di bilancio di derivazione europea.
In forza di queste denunce abbiamo vinto le elezioni a Torino e, quasi due anni dopo, preso undici milioni di voti a livello nazionale lo scorso 4 Marzo. Oggi, al fine di mettere in luce tutta la gravità di quanto sta accadendo, non ci presteremo al gioco delle parti in una democrazia a sovranità limitata. Non saremo quindi in aula”.

Per il Movimento 5 Stelle le Istituzioni non possono diventare un palco per maschere tragiche, il nostro posto sarà in piazza tra i cittadini che speravano nel cambiamento. Cambiamento che da oggi siamo ancora più determinati a perseguire.

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