Seguici su

Cultura

Mufant e Mupin, in via Reiss Romoli nasce un nuovo polo museale

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Il complesso si collocherà tra i numeri 45-49 di via Reiss Romoli, nel quartiere Borgo Vittoria e nasce negli intenti dell’Amministrazione che, con gli uffici del Settore Cultura, la Giunta e i consiglieri di maggioranza sta lavorando da tempo al progetto insieme alla Circoscrizione 5, con l’obiettivo di rafforzare le azioni e i progetti delle due realtà museali, valorizzando, al contempo, il territorio che le ospita.

Nasce un Polo Museale composto dal Mufant – Museolab del fantastico e della fantascienza di Torino e dal Mupin – Museo Piemontese dell’Informatica nella Circoscrizione 5: un progetto che fa parte dell’azione di riqualificazione urbana, promossa dalla Città di Torino.

È un segno di attenzione del Comune che intende sviluppare in quell’area spazi di coesione sociale e servizi culturali e didattici dedicati ai torinesi e ai turisti.

Il progetto MUFANT MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino, la cui missione è diffondere e promuovere l’immaginario fantastico moderno, ha riscosso nel corso dei primi mesi di avviamento, a partire dal novembre 2015, sempre maggiore attenzione sia in relazione ai risultati ottenuti in termini di riqualificazione dell’area in cui è situato, sia per l’ottima risposta di visitatori. Accolto nei locali di via Reiss Romoli 49 bis, è il primo e unico museo italiano (il secondo in Europa) interamente dedicato al ‘fantastico’ (fantascienza, fantasy e gotico) in tutte le sue espressioni mediali: libro, cinema, televisione, fumetto, illustrazione, arte, gioco e videogioco e accoglie prestigiose collezioni e importanti collaborazioni. Il museo possiede circa 7mila oggetti e 10mila volumi fra testi rari e collane, ed è gestito dall’Associazione Immagina.

La Città, in vista della creazione della nuova area museale, ha stipulato un nuovo accordo con l’Associazione, che prevede la concessione degli spazi per la durata di 4 anni. Il Mufant, infatti, è una risorsa innovativa che si innesta appieno nel contesto urbano, valorizzandolo, e potrà con la sua unicità diventare un potente polo d’attrazione.

Il MuPIn, invece, è gestito dall’Associazione Museo Piemontese dell’Informatica e ha come missione la divulgazione scientifica in ambito informatico e possiede una collezione, che necessita di una sede permanente per poter essere valorizzata al meglio. Possiede oltre 6mila calcolatori e 6mila volumi, fra testi monografici e riviste, più di mille pacchetti software e centinaia di memorabilia dal 1840 a oggi. Al suo attivo ha numerose attività culturali, espositive, laboratori e conferenze.

La costituzione del Polo Museale – che prevede la realizzazione di un allestimento continuo e fruibile con luoghi condivisi come l’atrio, la biglietteria, gli uffici, i laboratori, gli spazi espositivi, la biblioteca, la zona ristoro, la sala video/conferenze e l’organizzazione di attività comuni come mostre, rassegne, conferenze, presentazioni di libri con autori, proiezioni e laboratori – darà vita a una narrazione condivisa fra immaginario fantastico/fantascientifico (MUFANT) e tecnologia informatica/scienza (MuPIn). Un progetto che sarà in grado di attrarre un target di pubblico sempre più ampio.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *