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Cronaca

Provocò un incendio che distrusse sei ettari di terreno, rinviato a giudizio allevatore 70enne

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si è conclusa un’articolata indagine di polizia giudiziaria con il rinvio a giudizio di S.B., allevatore 70enne residente nel Comune di Chiusa di Pesio per aver cagionato l’incendio verificatosi il 23 agosto scorso lungo la strada provinciale 211 per Pianfei, poi sviluppatosi su 6 ettari di superficie boscata.

La zona, sita nei pressi delle Fonti Abrau, era già stata interessata in passato da analoghi episodi di natura dolosa, ultimo fra i quali l’incendio di pochi giorni prima in locolaità Moie, poco distante da località Marenchi. Le indagini sono state dirette dal PM di Cuneo Giulia Colangeli e si sono protratte sino a marzo di quest’anno.

Dalle prime ricognizioni effettuate in campo, dall’analisi dei segni sulla vegetazione lasciati dal fuoco per identificare il punto di innesco e sulla base delle iniziali informazioni raccolte, sono scaturiti i sospetti su S.B..

In seguito, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientale, i carabinieri Forestali della Stazione di Mondovì e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale di Cuneo, con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mondovì, hanno raccolto  prove determinanti a carico di S.B.: il 70enne avrebbe cagionato consapevolmente il rogo, presumibilmente per la pulizia dei pascoli in conduzione.

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