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Cronaca

Fermati gli aggressori di Daisy Osakue: “L’abbiamo fatto per mera goliardia”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono stati identificati dai carabinieri di Torino gli autori dell’aggressione a Daisy Osakue, 22 anni, nazionale italiana di atletica leggera, colpita a un occhio da un uovo nella notte tra il 29 e il 30 luglio  mentre stava tornando a casa.  Sono tre ragazzi italiani residenti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri.

Secondo  dei carabinieri i tre hanno usato una Fiat Doblò intestata al padre di uno di loro durante l’aggressione.

Il padre di uno dei ragazzi è Roberto De Pascali consigliere comunale del Pd a Vinovo

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I carabinieri di Moncalieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Torino, sono riusciti a risalire al mezzo usato per l’aggressione grazie alle registrazione delle telecamere degli esercizi commerciali nella zona di corso Roma, a Moncalieri, e alle testimonianze di alcune persone che avevano subìto il medesimo lancio di uova.

Stamane, poi, giovedì 2 agosto, i carabinieri hanno rintracciato a Vinovo, l’auto, regolarmente parcheggiata sotto casa del proprietario: sulla fiancata destra aveva residui di uovo.

Portato in caserma l’uomo ha spiegato che il mezzo è spesso utilizzato dal figlio 19enne. Quest’ultimo ha confessato almeno sette lanci di uova negli ultimi due mesi e ha fatto il nome dei due amici. Anche loro, convocati in caserma, hanno ammesso le proprie responsabilità.

La motivazione del gesto sarebbe riconducibile a mera goliardia.

L’aggressione

Daisy è stata affiancata da un’auto con a bordo degli uomini ed uno di questi le ha lanciato in faccia un uovo, che l’ha colpita ad un occhio causandole la tumefazione.

L’intervista dopo l’aggressione

Anche il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini è intervenuto dopo il fermo dei tre ragazzi:

Non solo “nessun razzismo”, ma “pare che uno dei ‘lanciatori’ sia il figlio di un consigliere comunale del PD!!!”, scrive su Fb il ministro dell’Interno. “Pazzesco! – si legge nel post del ministro – L’informazione ‘ufficiale’ ha occupato pagine di giornali e ore di telegiornali per denunciare l’emergenza Razzimo, alimentata da quel cattivone di Salvini. E invece… Grazie alle indagini dei carabinieri, a cui vanno i miei complimenti, sono stati presi i cretini lanciatori di uova di Moncalieri, che erano mossi non da razzismo ma da semplice stupidità”. “P.s. – aggiunge Salvini – Vi aggiungo un dettaglio che ancora non troverete in giro: pare che uno dei “lanciatori” sia figlio di un consigliere comunale del Pd!!! Avete capito bene!!! Scommettiamo che i tigí faranno fatica a dare la notizia? Per fortuna c’è la rete, e per fortuna gli italiani non sono scemi. Non godo per questo, ma hanno montato una cagnara. C’è qualcuno che deve chiedere scusa”.

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